“Non possiamo più permetterci ciò che è accaduto con il rinvio dell’apertura delle piste da sci, in cui tutta l’imprenditoria del turismo invernale, che tocca trasversalmentente vari settori dell’economia, aveva investito sulla ripartenza del 15 febbraio, data comunicata da tempo. È chiaro che la salute e la sicurezza di ogni singolo cittadino vengono prima di tutto, anche perché senza salute non esiste economia, non c’è nulla. Ma tenendo gli occhi bene aperti al cambiamento epocale che la situazione di oggi ci impone, serve un’organizzazione più puntuale e strategica che dia certezze. Ora serve una svolta. Il vero asset strategico nel settore del turismo è il ritorno alla fiducia in quello che verrà è che sarà – quanto afferma Augusto Gregori, membro della segreteria e responsabile industria commercio artigianato e turismo del Partito Democratico del Lazio – Ritengo giusta la decisione di istituire il Ministero del Turismo, che è uno dei settori più colpiti dalla pandemia e che ha un ruolo strategico per l’economia del nostro paese – continua Gregori- Adesso si deve continuare a dare struttura a una visione strategica di medio-lungo periodo per ripartire, rilanciare e tornare a crescere, con un’idea chiara della direzione in cui vogliamo andare e un sapiente impiego delle risorse in arrivo. Imprenditoria e natura, città d’arte e antichi borghi, località balneari e impianti sciistici – conclude l’esponente PD- fanno parte della nostra ricchezza, che ha necessità di essere sempre più valorizzarta attraverso il coinvolgimento dei territori, per recepire le varie esigenze e fare di esse una idea concreta di rilancio, migliorando così la vita delle imprese, dei lavoratori e delle persone”.
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