(da comunicato dei Carabinieri) Al fine di percepire l’indennità prevista per i lavoratori agricoli in disoccupazione, all’inizio dell’anno scorso, aveva presentato all’INPS la documentazione che attestava di aver svolto, nel mese di novembre, il lavoro di boscaiolo, per complessivi 24 giorni lavorativi, peccato che in quel periodo fosse all’estero, in Albania, a trovare i parenti.
Un’indagine dei Carabinieri della Stazione di Antrodoco ha portato alla luce tali false dichiarazioni, mettendo nei guai operaio e datore di lavoro, rispettivamente un albanese ed un macedone da anni residenti in Italia, i quali, con disinvoltura, dichiaravano falsi periodi lavorativi, al fine di percepire la disoccupazione e l’indennità “Covid” di 600 euro.
L’operaio albanese, pregiudicato e già noto alla locale Arma, essendo gravato dalla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, dovrà ora rispondere davanti all’Autorità Giudiziaria, oltre che dei citati reati, anche della violazione della misura stessa, che non gli permetteva, in quel periodo, di allontanarsi dal territorio italiano senza preventiva autorizzazione del Giudice.
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