PRESENTATE LE CANDIDATURE DI CICCHETTI, PERELLI E GRASSI: “LA RIMONTA E’ POSSIBILE”

(naz.orl) «La rimonta è possibile». Il Pdl reatino ne è convinto, o almeno non ne fa mistero di fronte a cronisti e telecamere chiamati a raccolta alla conferenza stampa di presentazione delle candidature per la Regione (Antonio Cicchetti), la Camera (Antonio Perelli) e il Senato (Sandro Grassi), celebrata stamattina dal direttore d’orchestra Lidia Nobili, grande esclusa della prossima tornata elettorale («Sono io che ho fatto un passo indietro», sostiene, sollevando più di qualche dubbio). «Possiamo conquistare la Regione e il Paese», scandiscono in coro i candidati. Cicchetti non perde la fiducia e crede nella riconferma del proprio scranno alla Pisana, nonostante il «soffocamento delle province da parte della Capitale». «Abbiamo svolto un lavoro matto e disperatissimo – rivendica – ma, per esempio, sulla sanità a noi è toccata la parte più dura, quella delle chiusure ospedaliere: sarebbe auspicabile che ci tocchi anche la parte “gradevole” del lavoro, quella della riconversione. L’altro grande tema sono i trasporti: le gare per l’acquisto di nuovi pullman Cotral risolveranno le situazioni di disagio. Insomma, più della metà del guado è stata passata, ora vorremmo proseguire quello che abbiamo cominciato». Spazio per le autocritiche ce ne sarebbe, eccome, magari sul naufragio del «progetto» Polverini e sulla scelta non esattamente innovativa di candidare Storace, ma perché farne se «la gente ormai sa tutto, e il buco della sanità non è colpa di Storace ma dei suoi predecessori di sinistra?». Ragiona su scala nazionale, invece, Perelli, che percepisce un’aria “nuova” – «da quando Berlusconi è tornato alla guida, il vento nel Paese sta cambiando» – e alza l’asticella: «La nostra non è una candidatura di bandiera, se vinciamo avremo un rappresentante reatino alla Camera e uno al Senato». Sandro Grassi pregusta l’impresa – «ho buone possibilità, con la legge elettorale vigente basta vincere nel Lazio per essere eletti» – e poi evoca «lo spirito del ’94, quello avvertito ieri a a Roma alla presentazione delle candidature». Basterà? Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 26 Gennaio 2013

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