(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) La Protezione civile è pronta a riorganizzarsi su scala regionale attraverso la creazione di centri funzionali di prossimità con annesse unità di crisi in ogni capoluogo di provincia. Una presenza capillare che permetterà un maggiore controllo sul territorio e un intervento immediato in caso di necessità. La conferma arriva dal direttore della Protezione Civile Regionale, Carmelo Tulumello: “Contiamo di attivarli entro la fine dell’anno proprio perché rappresentano una grande novità. La giunta regionale, infatti, dopo gli investimenti degli ultimi quattro anni ha deciso di completare il percorso di crescita dell’agenzia regionale di Protezione civile volendo fortemente questi centri periferici che saranno delle vere sedi logistiche dotate di attrezzature e materiali per gestire in modo più capillare, rapido ed efficacie ogni emergenza sul territorio”.
Centri periferici più che mai indispensabili a fronteggiare l’emergenza soprattutto in una zona appenninica, come quella che riguarda il Reatino, interessata in questi ultimi anni a diversi eventi naturali che hanno segnato profondamente il territorio. “Veniamo dal terremoto che ha raso al suolo Accumoli e Amatrice del 2016 – riprende Tulumello – dalla campagna antincendi boschiva più violenta degli ultimi anni del 2017, la tempesta Vaia del 2018 e per concludere l’emergenza Covid che è ancora in corso; eventi che non hanno risparmiato un solo giorno ai nostri volontari che fortunatamente sono la più grande e insostituibile risorsa della Protezione civile”. Come detto, saranno 5 i centri funzionali di prossimità, uno per ogni capoluogo di provincia e quello di Roma farà sede a Capena. Per quanto riguarda Rieti nelle settimane scorse era stato il consigliere regionale Sergio Pirozzi ad avanzare la proposta di candidare l’aeroporto Ciuffelli quale sede del nascente centro funzionale della ProCiv di Rieti.
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