“Ci siamo battuti da tempo contro tutti quei provvedimenti che risultavano essere privi di fondamento scientifico, e che vietavano l’apertura serale dei ristoranti, prescindendo da realtà che nulla hanno a che fare con i fenomeni della movida, semplicemente facendo la scelta più semplice, chiudere tutto a prescindere dai problemi reali. Una scelta fatta fregandosene dei problemi della realtà che rappresenta la ristorazione in zone come la provincia di Rieti, e in tutte quelle realtà che vivono di cultura enogastronomica di cui Rieti e la Sabina sono una testimonianza concreta. Nei nostri ristoranti le persone vengono per stare sedute al tavolo, per apprezzare la nostra cucina, per godere della convivialità che è la base della cultura enogastronomica italiana. I nostri ristoranti non generano ne movida ne contagi, come scritto nel verbale del 17 ottobre 2020. Ci aspettiamo al più presto dei provvedimenti razionali che ci permettano l’apertura in completa sicurezza e serenità, anche nelle ore serali, che sono quelle che permettono la sopravvivenza economica delle nostre aziende” lo dice Raniero Albanesi di Mio Rieti, che raccoglie operatori del settore Horeca.
“Sono oltre due mesi, da quando il 2 dicembre 2020 è stato desegretato il verbale del CTS, dove non si parlava di stop all’esercizio serale, che MIO Italia si batte per la riapertura di ristoranti, bar pub e pizzerie. Perché, come ho già evidenziato e come ripeterò fin oltre lo sfinimento, non c’è alcuna evidenza scientifica alla base della decisione di chiusura per le ore di cena. Non ha spiegazioni, quindi, l’accanimento contro i ristoratori. I quali stanno continuando a fallire uno dopo l’altro, giorno dopo giorno, in tutto il Paese. Ora, a quanto pare, la battaglia di MIO Italia sta facendo breccia, e da più parti si parla di riapertura dopo le ore 18. Noto inoltre con soddisfazione che la nostra azione incessante per tutelare le attività di somministrazione di cibi e bevande sta facendo proseliti, anche tra chi finora ha sonnecchiato, per usare un eufemismo, e il fronte si sta allargando” aggiunge Paolo Bianchini, presidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità, aderente a Federturismo Confindustria.