È giovane, è reatina e ha pubblicato il suo primo singolo. Si chiama Silvia Conti, ma il suo nome d’arte è cylvia. E noi di RietiLife la vogliamo conoscere. “La mia passione è sempre stata la musica. Nonostante mi sia laureata in Economia e management, alla fine ho deciso di inseguire il mio sogno. Mi è sempre piaciuto scrivere ciò che sento e, quando trasformo le mie parole in musica, si riempiono di significato e sentimento e riesco a comunicare meglio le mie emozioni. Il mio obiettivo è quello di far sentire compresi coloro che la ascoltano, di farli ritrovare nelle mie strofe e, magari, di farli sentire meno soli”
“Finestrino è il mio primo singolo – dice a RietiLife – scritto interamente da me ormai un anno fa. È uscito una settimana fa su YouTube e, da ieri, è anche disponibile sulle piattaforme di streaming più importanti (linksome.me/cylvia). È un brano molto introspettivo, un elenco di immagini che rappresentano ciò che stavo provando quando l’ho composto. Non voglio svelare troppo sul significato che Finestrino ha per me, ma non per eccessiva riservatezza: penso che le canzoni siano di chi le ascolta più che di chi le scrive, e che ognuno debba trovare il proprio significato senza essere influenzato da quello dell’artista. Ciò che posso dire è che vi sono particolarmente legata, un po’ perché è stato il primo di tanti brani che ho poi scritto, un po’ perché è quello che ha dato il via a quello che sarà il mio progetto. È per questo che ho deciso di farmi conoscere proprio con questa canzone, un po’ come Silvia ha conosciuto cylvia”.
“Per quanto riguarda il futuro, ho diverse cose in mente – dice Silvia Conti – Finestrino farà parte di un progetto più grande, un EP che racchiude tutti brani scritti in questo 2020 pieno di intemperie e di soddisfazioni, in cui ho deciso di percorrere una strada che vedevo sempre troppo lontana dalla mia realtà e in cui, come sappiamo tutti, siamo stati costretti a privarci di tante cose che abbiamo sempre dato per scontate. Penso che questo EP rifletterà proprio queste esperienze che a volte non abbiamo potuto vivere, il nostro dover passare molte ore da soli coi nostri pensieri che, purtroppo, non sono sempre di ottima compagnia. Sarà anche uno specchio delle difficoltà che i miei coetanei incontrano nel dover scegliere per il proprio futuro, senza avere certezze su ciò che verrà e con addosso le pressioni di chi è cresciuto in una società totalmente diversa da quella attuale. Ciò che ho imparato in questo duro periodo è che vale sempre la pena di provare a realizzare i propri sogni, che vale sempre la pena di buttarsi e che cadere fa male ma ti insegna a rialzarti più forte di prima, e cylvia è la sintesi di queste consapevolezze. Quando sono cylvia, mi sento viva: spero di potermici sentire il più a lungo possibile, trasformando la musica nel mio lavoro di tutti i giorni. Il brano sta andando bene su YouTube, ma spero che andranno ancora meglio gli ascolti su Spotify”.
Foto: cylvia ©