Lettera aperta di tre cittadini su via Votone. La pubblichiamo.
Alla cortese attenzione Sindaco di Rieti
In via Votone c’è un palo pericolane che può cadere sulla strada, come già segnalato oltre un mese fa a TIM: segnalazione n° 0059083141. Ci permettiamo di sottolineare che la situazione di via Votone è l’esempio di un vero degrado e non vogliamo più vivere di emergenze, ma di prevenzione e di rispetto. La strada è così da decenni e nonostante sia stata fatta diventare pista ciclabile (non si sa con quale criterio e/o con quale lungimirante progetto) e nonostante le numerose segnalazioni, nulla è mai cambiato. Potremmo fare decine di esempi, da frane mai sistemate o segnalate con approssimazione, da buche nelle quali abbiamo messo delle canne di bambù per non causare danni alle automobili e ai ciclisti, dall’erba alta oltre un metro, compresa l’unica area-sosta esistente, dove tavolo di legno, staccionata e rastrelliera porta bici erano nascosti dalla vegetazione: la staccionata è rotta e la rastrelliera è stata tagliata insieme all’erba. Quante volte abbiamo inviato foto di alberi caduti e di traverso lungo l’argine del fiume, con l’effetto pattumiera. Meno di un mese fa era pericolante un grande albero sulla strada (pericolo segnalato), ed è stato tagliato dopo alcuni giorni, non si sa da chi, e lasciato con i rami abbandonati sul ciglio della strada, ancora visibili nonostante l’inondazione. I giornali locali hanno pubblicato in diverse occasioni immagini di questo degrado, ma mai nessuno si è preso la briga di intervenire, di venire a controllare o di venirci a cercare e provare a capire, o semplicemente rispondere. In questi giorni di inondazione, alcune famiglie sono state allertate e altre no, perché? Paghiamo le tasse anche per avere servizi e invece siamo dimenticati e lasciati al nostro destino, con alberi pericolanti, con ciclisti che ci mandano a quel paese perché transitiamo con la macchina nella nostra unica e stretta strada. Alcuni di noi residenti in via Votone, nel primo giorno di emergenza per l’inondazione, sono rimasti bloccati senza vie di uscita e senza nessun contatto o avviso di allarme imminente. Abbiamo scoperto che è stata fatta un’ordinanza di sgombero alle 11 di sera. Quando passerà questa ennesima emergenza speriamo vivamente che siano sistemate e rese percorribili anche le vie private chiuse con lucchetti. Basterebbe poco: fare manutenzione, mettere delle gabbie di legno per depositare i rifiuti ed evitare che gli animali vadano a rovistare e illuminare la strada con energie rinnovabili.
Chiara Angelucci
Domenico Di Cesare
Daniela Tavolini
Foto: Angelucci – Di Cesare – Tavolini ©