Una nostra lettrice ci sottopone una problematica molto particolare e interessante che riguarda la ztl. Sono le 3 di notte, la lettrice deve raggiungere la farmacia di turno (Petrini in via Roma) ed oltrepassa con la propria autovettura il varco della zona traffico limitato, che nelle ore notturne è notoriamente in funzione. Il varco in questione è quello posizionato all’imbocco del ponte romano, dal lato di piazza Cavour. Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di un’infrazione, che di norma è sanzionata con una multa. Ma, si chiede, la lettrice se è normale vedersi recapita una contravvenzione per aver raggiunto la farmacia di turno con la propria automobile nelle fredde ore notturne e in piena emergenza (si trattava della salute di un bambino), quando a tutto si pensa tranne che a parcheggiare fuori dalla ztl? Effettivamente siamo di fronte ad un caso-limite, che c’ha molto incuriosito. Per questo abbiamo girato il problema alla Polizia Municipale, che gestisce il sistema della ztl. Ed è emerso che la Municipale può valutare casi di questo tipo, solo e soltanto se si ravvisa «somma urgenza o salute pubblica», così come previsto dalle legge 689 del 1981. Per accertare i requisiti richiesti, ovviamente, deve essere presentata idonea documentazione da parte dell’interessato: nel caso specifico, lo scontrino della farmacia o eventuali certificati medici. Se non sono soddisfatti quei requisiti, non c’è invece motivazione che induca una valutazione del caso da parte della Municipale. La nostra lettrice, dunque, può stare tranquilla: nel suo caso, i presupposti per l’annullamento della contravvenzione ci possono essere. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 25 Gennaio 2013