Shoah, Fara Sabina: “Grazie alla Polizia portiamo la storia del Campo di Farfa nelle scuole”

Grazie ad un permesso straordinario della Polizia di Stato avremo la possibilità di accedere a quell’area per studiarne la storia e portarla nelle scuole”. “Viviamo una realtà storica che ci impedisce di condividere momenti di riflessione comuni, ma questo non deve impedirci di ricordare la verità di cosa è stata la Shoah e tramandarla alle nuove generazioni – dichiara Roberta Cuneo, Sindaco di Fara in Sabina -. Ed è proprio per fare memoria di quanto è accaduto anche nel nostro territorio che quest’anno porteremo avanti un progetto unico. Grazie al lavoro dell’assessore alla Scuola Tony La Torre e di Paola Trambusti, la Polizia di Stato, in via straordinaria, ci ha concesso l’autorizzazione ad accedere all’area di quello che fu il campo di internamento di Farfa, – annuncia il Sindaco – per studiarne la storia e diffonderla, attraverso un progetto culturale da portare nelle scuole. Un’opportunità unica, per cui ringrazio di cuore la Polizia di Stato”. “Grazie a questo permesso – spiega l’assessore La Torre – realizzeremo un progetto in collaborazione con la Scuola Comunale di musica, sul lager di Farfa, che entrò in funzione nel giugno 1943. Successivamente, nel dopoguerra, il campo di Farfa divenne un centro di raccolta profughi. Forse oggi molte persone, soprattutto fra i più giovani, neanche sanno dell’esistenza di questa realtà. Si tratta di una occasione importante – conclude La Torre – per studiare una parte della storia del territorio ancora poco conosciuta, e realizzare un lavoro culturale, nelle scuole, per i giovani”.

Foto: RietiLife ©

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