“Le motivazioni principali che ci hanno portato ad agire in tal modo – spiegano i rappresentanti degli studenti, Rocco Forniti, Sara Bartolini, Ciro Mocerino, Massimiliano Bordi, che il 19 gennaio hanno indetto lo sciopero presso l’Istituto Aldo Moro di Passò Corese -, sono stati gli orari di scaglionamento imposti, un problema per la maggior parte dei ragazzi per le tempistiche sbagliate che oltretutto, in alcune situazioni, non coincidono con i mezzi di trasporto. Molti alunni sono costretti ad aspettare fuori dalla scuola perché l’arrivo dei bus non corrisponde perfettamente con l’entrata del secondo scaglionamento – affermano i rappresentanti – rimanendo fuori al freddo”.
“Lo stesso discorso vale per il ritorno a casa, naturalmente. Non è possibile – attaccano gli studenti – che i ragazzi che vengono da più lontano tornino tardi a casa, senza avere neanche il tempo di poter studiare. Le nostre richieste pertanto – precisano -, non erano assolutamente una protesta contro la scuola, e siamo rimasti molto soddisfatti dei risultati, tanto da far rientrare lo sciopero. Infatti – sottolineano – già la mattina dello sciopero si sono presentati l’assessore delegato ai trasporti, Tony La Torre, e il Sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, che si sono mostrati molto comprensivi e disponibili nei nostri confronti. Siamo molto fieri – concludono i rappresentanti – del lavoro che stiamo intraprendendo con loro”.
“In questi primi giorni di rientro in classe con gli scaglionamenti siamo stati molto attenti e presenti sul territorio per capire come facilitare la ripartenza delle attività scolastiche – commenta l’assessore ai trasporti Tony La Torre –. Il grande lavoro svolto da Prefettura, Cotral, Regione, Provincia ed Enti Locali ha dato i suoi frutti. I trasporti potenziati e accorti alle esigenze degli studenti hanno reso possibile la didattica in presenza al 50%” si legge in una nota. Lo sciopero al Polo Didattico ci ha visti fin da subito coinvolti – afferma La Torre – in un lavoro di ascolto e risoluzione dei problemi in termini di mobilità per i ragazzi. Grazie alla sinergia con la Presidenza dell’Istituto, con Cotral, e soprattutto con i rappresentanti dei genitori e degli studenti dell’Aldo Moro, abbiamo già messo a punto delle lievi modifiche che risolvono alcune criticità. Voglio fare un plauso ai rappresentanti degli studenti, perché hanno organizzato questo sciopero in coda a tutti gli scioperi studenteschi della Provincia e di Italia, ma si sono di distinti dal gruppo – sottolinea l’assessore – per capacità di dialogo e confronto, determinazione e senso di responsabilità. Da subito infatti ci siamo messi a lavorare sulle esigenze degli studenti pendolari, per perfezionare le corse e facilitare l’arrivo e il rientro, e ieri con grande serietà hanno ritirato lo sciopero tornando in classe per lavorare al fianco delle Istituzioni – conclude La Torre – nell’unico interesse di sostenere la scuola e gli studenti, cosa che unisce tutti noi”.
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