I consiglieri Andrea Sebastiani e Giosuè Calabrese lanciano un interrogativo sulla proprietà di una delle tre farmacie Asm, dubbio che se confermato potrebbe complicare o rendere addirittura impossibile l’assegnazione al termine dell’iter di gara. La notizia viene riportata dal Corriere di Rieti. Se la notizia venisse confermata sarebbe una vera bomba quella innescata dai due consiglieri, i fatti intanto dicono che il 14 gennaio hanno formalizzato una interrogazione al presidente del Consiglio Comunale, al sindaco, all’assessore al Bilancio ed al segretario comunale suddivisa in quattro punti.
Nel primo chiedono “quali siano stati i motivi del ritardo da parte di Asm nel procedere a la pubblicazione della gara diretta all’alienazione delle farmacie come deliberato dal Consiglio Comunale lo scorso 18 giugno”. Il dubbio sol levato dal consigliere del gruppo misto e da quello di Italia Viva è che ci possa essere una questione legata alla piena proprietà da parte dell’Azienda Servizi Municipalizzati di uno dei tre asset oggetto della procedura, per cui chiedono espressamente “se tra questi motivi ci sia stato un impedimento dovuto alla non riconducibilità in capo ad Asm di una delle tre farmacie” riporta Il Corriere di Rieti.
Il terzo punto, a questo punto, risulta conseguente e quindi si chiede “qualora l’ipotesi corrispondesse al vero, “quali siano i motivi per i quali non ci si sia accorti prima della delibera n° 24 e nelle fasi preliminari all’adozione della stessa di tale grave mancanza nonostante sia stata fornita dalla Soc. 31 srl una duplice valutazione degli asset aziendali di Asm Rieti, prima commissionata durante la consiliatura dell’ex sindaco Petrangeli e poi nel corso di quest’ultima”. Nel quarto punto, continuando a concedere il beneficio del dubbio si richiede se non sembri necessario all’amministrazione comunale informare “il consiglio comunale della problematica insorta e quali provvedimenti ritenga opportuno assumere per evitare, soprattutto, che il bando possa essere impugnato”.
Infine, ancora nell’ipotesi che una delle tre farmacie non sia in pieno possesso di Asm “come mai si sia ugualmente deciso di bandire la gara per alienare le farmacie da parte di Asm nonostante si fosse venuti a conoscenza del problema”. Domande e non certezze, che tuttavia meritano di essere prese in considerazione. Al momento dal sindaco Cicchetti, cosi come dagli altri amministratori a cui è stata indirizzata l’interrogazione non è giunta alcuna risposta. Come nessuna risposta forniscono i due consiglieri su quale sia la farmacia che non risulterebbe di proprietà dell’azienda ma del Comune. Voci non confermate indicano quella nel quartiere di Quattro Strade, ma presto ci si attende una risposta definitiva che faccia luce su tutti i dubbi posti. Asm La gara diretta per la vendita delle farmacie sarebbe a forte rischio in quanto una delle tre non sarebbe nella disponibilità della municipalizzata.
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