Ci ha lasciati, all’età di 83 anni, Alberto Tomassoni, il popolare Tom del calcio reatino: uno dei giocatori più amati della storia del pallone amarantoceleste. Lo annuncia Fabrizio Tomassoni, memoria del calcio cittadino.
Con la maglia numero 10 Alberto fu uno dei condottieri che trascinarono la SS Rieti al trionfo nella Promozione Laziale 1963 64, senza dimenticare altre prodezze che con quel suo mancino e i calci di punizione aveva regalato ai tanti tifosi assiepati al vecchio stadio “Fassini”. Figlio d’arte (suo padre Tommaso era stato giocatore nel Victoria Rieti negli anni 20 del XX secolo, poi massaggiatore della Vaccarezza di serie B e, successivamente, dirigente accompagnatore con Sabatino Iacoboni nella nuova SS Rieti) e fratello di Tonino (con Lillo Galassini il miglior prodotto del vivaio reatino in 85 anni di storia), Alberto era cresciuto nelle fila della gloriosa Olympia Rieti del marchese Vecchiarelli e nella sua carriera aveva vestito anche la maglia dell’Atac Roma, Formia, Todi, Narnese e Palombara (dove ritrovò il fratello).
Allenò la compagine amarantoceleste nella stagione 1983 84, dimettendosi alla sesta giornata. Genio e sregolatezza contraddistinsero la sua carriera che proprio a Rieti suggellò a modo suo: lo ricordiamo con quella maglia amarantoceleste che aveva impressa sulla pelle e che tanto amò, ricorda Tomassoni.
Alberto lascia i figli Omar, Diletta e Daria.
Condoglianze da parte della redazione di RietiLife
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