L’Archivio di Stato di Rieti comincia il nuovo anno con una importante novità. Tutte le postazioni di consultazione, presenti nella sala di studio, sono state informatizzate e gli utenti potranno liberamente e autonomamente accedere a una banca dati di circa 500.000 documenti scansionati.
In versione digitale e comodamente dalla propria postazione potranno, inoltre, essere consultati gran parte degli inventari, il catalogo della biblioteca e altri strumenti di ricerca, un aspetto utilissimo per evitare la quarantena a cui devono essere sottoposti sia i documenti che qualsiasi altro oggetto dopo l’utilizzo in sala di studio e che, per dieci giorni dalla consultazione, vengono sottratti alla disponibilità dei successivi utenti.
Il progetto, presentato dall’Archivio di Stato di Rieti alla Direzione Generale Archivi del Mibact, è collegato alla gestione delle problematiche da Covid-19 ed è stato prontamente finanziato in modo da offrire una fruizione dell’Istituto sempre più sicura e con una limitata movimentazione dei documenti.
Per rendere maggiormente tutelati gli spazi di lavoro, aldilà delle ordinarie operazioni di sanificazione, ogni postazione della sala di studio è stata dotata di presidi sanitari in modo che ciascun fruitore dell’Archivio possa provvedere anche autonomamente alla disinfezione.
Foto: AS ©