(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) E’ stato quello dei viaggi uno dei settori più duramente colpito dalla pandemia con perdite secche di oltre il 90% del fatturato. Lo dicono le agenzie di viaggio della città costrette ad affrontare una crisi purtroppo destinata a durare ancora a lungo. Del resto, appare impossibile “andare dove e in che modo” viste tutte le misure legate alle restrizioni anti Covid per le quali si prevede un ulteriore inasprimento proprio nel periodo più redditizio dell’anno per quanto riguarda il settore del turismo. Infatti, rispetto al 2019, quest’anno è andato perso il 90% di fatturato nonostante qualcosa in estate, fino a settembre, prima che arrivasse la seconda ondata pandemica sia stato fatto.
Poi, però, nulla e chi aveva ricevuto prenotazioni in anticipo si è visto cancellare viaggi e soggiorni. Chi è riuscito a limitare i danni lo ha fatto solo perché proprietario dei locali o è riuscito ad accedere ai contributi e ai fondi di garanzia messi a disposizione per sostenere il settore. In pratica un ambito economico azzerato con gli operatori che ribadiscono come le misure messe in campo dal Governo e dalla Regione non hanno tenuto conto della particolarità del settore in quanto le agenzie di viaggio iniziano a lavorare a marzo/aprile per fatturare poi in estate, quando la gente parte per le vacanze.
Il Covid, oltre ad aver cancellato la produzione di questo 2020, ha danneggiato pesantemente anche tutto il lavoro fatto a fine 2019, quando si organizzano viaggi in vista delle cerimonie della primavera successiva, che sappiamo bene com’è andata. E il 2021 si annuncia a tinte ancora più fosche in quanto la maggior parte delle agenzie di viaggio reatine non hanno avuto praticamente richieste. La speranza è che il vaccino arrivi presto ma soprattutto che la gente abbia ancora la possibilità economica di potersi permettere una vacanza.
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