E’ difficile quest’anno parlare del Natale e ancor più arduo sarà viverlo. Siamo tutti precipitati da marzo 2020 in una situazione sanitaria sociale ed economica complicata e rischiosa. Quelli che vivono in un piccolo borgo come tutto il mondo. Ma la speranza che questa pandemia abbia presto fine non ci deve abbandonare e anzi, in attesa del Natale, dobbiamo cogliere tutti l’opportunità di credere in un futuro migliore per noi e per i nostri figli e nipoti; nel segno della fede e della solidarietà, segno che ha caratterizzato la nostra vita nel primo lockdown.
Nel borgo di Castelnuovo di Farfa in questi giorni sono stati collocati sulla strada principale due alberi simbolo del Natale. Uno, quello del Centro Anziani, realizzato con materiali di riciclo, lancia una serie di importanti messaggi alle persone, ad ognuno di noi. In questa difficile situazione di “vita a distanza” è ancor più necessario: sorridere, volersi bene, perdonarsi, chiedere e dare aiuto senza vergogna, essere riconoscenti e resistere. L’altro albero è quello donato al paese dai nostri meravigliosi bambini dell’asilo. Anche questo, realizzato con materiali di riciclo, ci manda gli auguri per un sereno Natale (quanto ne abbiamo bisogno!) con le impronte delle manine e i nomi dei “cuccioli” del paese. A loro, e a mamma Angela, va il ringraziamento di tutti i cittadini. Due alberi distanti ma uniti a mandare un messaggio speciale a ognuno di noi: “In questo prossimo Natale non ti sentire solo, perchè fai parte anche tu di una comunità straordinaria che vuole provare a sentirsi unita come una grande famiglia”.
Tutto questo mentre i negozi del paese si organizzano per raccogliere i contributi di solidarietà offerti dai cittadini per Diego, il giovane fotografo del paese al quale a Roma è stata rubata tutta l’attrezzatura professionale. Perché questo giovane si è sempre prodigato per il paese, mettendo a disposizione le sue capacità professionali, che hanno permesso di promuovere il borgo in giro per la regione, per l’Italia e non solo. I suoi servizi per la comunità sono stati sempre gratuiti. E’ per questo che il Centro Anziani, in collaborazione con Amministrazione comunale, Parrocchia, Proloco e Avis, ha deciso di lanciare un appello per contribuire al riacquisto delle attrezzature fotografiche trafugate.
In questa situazione non facile per tutti, il Sindaco, Luca Zonetti, ha deciso assieme a tutta la giovane amministrazione di fare un piccolo dono a tutti i cittadini annunciandolo con un post. “L’arrivo del Coronavirus Covid-19 ha sconvolto in poco tempo le nostre vita, incidendo fortemente sulla nostra vita presente e futura. Questo Natale sarà diverso dal solito, con le tante raccomandazioni e niente spostamenti. Quest’anno non sarà il solito Natale alcuni di voi potranno trascorrere le feste in famiglia, altri avranno perso i loro cari e altri ancora saranno costretti a passarlo in ospedale. Non sarà il Natale degli abbracci e delle grandi tavolate, ma del rispetto delle regole e della vita.: “Quella degli altri, oltre che della nostra.” In questo Natale virtuale abbiamo pensato di regalarvi un panettone della Melegatti, un piccolo gesto carico di speranza, abbiamo deciso di acquistarlo dall’azienda veronese come simbolo di speranza e rinascita in quanto in questo anno hanno dovuto fronteggiare una crisi societaria oltre che pandemica. Questo Natale anche se distanti non vi lasceremo soli, saremo vicini a sostenere e incoraggiare i malati, le persone in difficoltà economica e le attività commerciali con aiuti concreti…Piccoli gesti per rendere il più possibile il vostro Natale sereno è normale… perché Natale è sempre Natale con la speranza che possiate tutti assaporare la magia ed il calore che solo il Natale sa regalare!!!”
“Nessuno si salva da solo” furono le parole del Papa, solo a Piazza San Pietro il 27 marzo 2020. Non c’è altro da aggiungere. Il pensiero va ai 68 mila morti e ai 28 mila ricoverati per Covid. (di Giuseppe Manzo)
Foto: Manzo ©