“Il Gruppo VR-Rieti che continua a sostenere coerentemente con una logica ultras la squadra Npc Rieti ed i colori amaranto celesti, sempre e comunque e con qualsiasi denominazione, è costretta ad esprimersi su quanto accaduto in questi mesi. La storia è una cosa seria che ci consegna due squadre nate da uno stesso amore per la AMG Sebastiani e per il basket”: è l’inizio della nota del gruppo ultras VR-Rieti dopo le vicende legate al PalaSojourner (leggi – leggi – leggi).
“Per noi chiunque scende in campo con i colori della nostra città avrà il sostegno del Gruppo sia come gestione della Curva Terminillo alle partite della Npc sia in via del tutto autonoma durante le partite della Real Sebastiani come dichiarato in estate – dicono i VR – Non permetteremo mai che certe tifoserie ospiti entrino in Curva Terminillo, ed infatti il Gruppo VR-Rieti, in merito al problema esploso mediaticamente ieri rispetto alla Curva Terminillo, ha contattato immediatamente il Presidente Cattani comunicando che per quello che riguarda il Gruppo la Curva è di tutti nessuno escluso. Abbiamo ribadito al Presidente che la nostra idea ultras non vede divisioni in Curva Terminillo e che quindi si può tranquillamente ragionare sulla condivisione della curva come è sempre stato. Chi vuole proseguire a dividere nei prossimi giorni si assumerà tutta la responsabilità di farlo ma non staremo più in silenzio. Non accettiamo lezioni da nessuno rispetto la Curva Terminillo. La Curva Terminillo è di tutti, è della città per tutti coloro che sostengono i colori amaranto celesti ed auspichiamo che tutti remino nella stessa direzione” dicono i tifosi del gruppo VR.
“Noi continueremo a sostenere e gestire in curva Terminillo i colori amaranto celesti della Npc Rieti ed in modo autonomo la Real Sebastiani e crediamo in una sola curva e non in divisioni di alcun tipo. Nessuno usi il basket che amiamo per dividere le persone, i gruppi, la Curva perché se ne assumerà tutta la responsabilità personale di ciò che fa” conclude il direttivo VR.
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