(di Federico Ducco – da RietiLife FreePress) La richiesta di alimenti, di contributi per le bollette o di buoni libri è cresciuta molto. L’assessorato ai Servizi Sociali si trova alle prese con un bisogno di aiuto aumentato, rispetto agli anni passati, di oltre il 50%. Oltre 500mila euro le spese sostenute da Palazzo Città per buoni libri, contributi straordinari, buoni spesa, pagamento delle rette agli anziani bisognosi, per i senza fissa dimora (ospitati nella struttura di via del Porto), per mense e trasporto scolastico ed altre consistenti voci. Un bisogno che investe le esigenze primarie delle persone che, a causa della pandemia, si sono ritrovate da un giorno all’altro senza una fonte di reddito.
Un fenomeno da arginare: amministrazione comunale e volontariato hanno stretto una rete di rapporti tale da rispondere a ogni esigenza che investa bambini, adulti ed anziani, senza esclusioni. Per non parlare del sostegno dato in lunghi mesi da imprenditori, attività commerciali e cittadini, che hanno donato quanto hanno potuto. Un elenco di associazioni e un esercito di volontari si sono messi a disposizione dell’assessorato intervenendo nelle tantissime situazioni di fragilità, in progetti che ogni giorno fanno la differenza per decine di persone e famiglie. Ci sono poi i volontari di strada e il pronto intervento sociale. Tutto questo affinché la solidarietà non si realizzi soltanto a Natale.
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