La Regione Lazio è riuscita a raggiungere importanti risultati per quando concerne la gestione del PSR 2014-2020 (Programma di Sviluppo Rurale). Sull’ammontare della dotazione disponibile – circa 820 milioni di euro – sono state impegnate il 95% delle risorse e già nel mese di settembre, con largo anticipo rispetto alla soglia prevista del 31 dicembre, è stato superato il rischio di disimpegno automatico dei fondi attestandosi al 110% del target fissato. Nel dettaglio sono stati erogati ai beneficiari oltre 430 milioni sul totale del budget complessivo.
“Durante la pandemia – dichiara l’Assessore regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati – abbiamo lavorato per accelerare e semplificare tutti i pagamenti delle misure del nostro PSR al fine di andare incontro al bisogno di liquidità delle imprese agricole e agroalimentari del Lazio duramente provate dalla crisi economica che è seguita a quella sanitaria. Dal mese di marzo 2020 a oggi abbiamo quindi erogato oltre 80 milioni di euro a circa 7.000 beneficiari sull’intero territorio del Lazio. Sono stati molteplici gli interventi su cui siamo intervenuti con le risorse del PSR: l’insediamento dei giovani agricoltori, gli investimenti nelle aziende agricole, la formazione, informazione e consulenza, la cooperazione, la gestione del rischio, lo sviluppo delle aree rurali, le foreste, l’agricoltura biologica e il benessere degli animali”.
“L’agricoltura del Lazio è fatta di donne e uomini che non si sono mai fermati, anche durante i duri mesi di vigenza delle necessarie misure di restrizione e distanziamento sociale volte a tutelare la salute della cittadinanza. – conclude Onorati – Hanno sempre operato per garantire alla cittadinanza e alla catena della distribuzione l’irrinunciabile approvvigionamento di prodotti agroalimentari. È a tutti chiaro, specialmente dopo il lockdown, quanto sia strategica e vitale l’agricoltura quale settore trainante di una economia essenziale al Pil della nostra regione. I fondi europei sono e rimarranno protagonisti dello sviluppo e dell’innovazione in favore di una agricoltura sempre più orientata alla precisione dei processi produttivi, alla qualità, alla sostenibilità. Proseguiremo, anche per la fase della transizione e per il prossimo settennato, a gestire questo importante strumento con oculatezza, in modo condiviso e partecipato. Proprio domani lanceremo la campagna di consultazione pubblica della prossima Politica Agricola Comune (PAC) del Lazio”.
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