(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Eppur si muove. Invocato da tutti viste le criticità prodotte dall’emergenza della pandemia. Per la costruzione del nuovo ospedale, dopo mesi di silenzio, si riapre qualche spiraglio. Sia chiaro, la strada è ancora lunga ma l’importante era ripartire. Il nuovo De Lellis, dovrebbe sorgere nelle immediate adiacenze di quello attuale. A distanza di tre anni dal finanziamento (ai 76,5 milioni di euro contenuti nella legge di Stabilità 2017 per l’adeguamento sismico del De Lellis danneggiato dal terremoto del 2016 già approvati, la Regione ha aggiunto, un’ulteriore disponibilità per una somma di oltre 260 milioni), Asl e Consorzio per lo sviluppo industriale hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che definisce le modalità di collaborazione per la realizzazione del nuovo nosocomio.
Previste una serie di attività tra cui l’analisi della fattibilità urbanistica, paesistica e ambientale; l’analisi delle procedure attuative più idonee con la relativa tempistica; analisi della localizzazione e la definizione preliminare dei requisiti dell’opera e dei collegamenti. Entro trenta giorni dalla sottoscrizione del protocollo, e quindi entro il mese di dicembre, Asl e Consorzio industriale istituiranno un tavolo tecnico di coordinamento che rimuova ogni ostacolo che possa pregiudicare il raggiungimento delle finalità previste dall’intesa. A farne parte, per la Asl, il direttore generale, Marinella D’Innocenzo, e il direttore della struttura complessa tecnico-patrimoniale, Antonino Germolè, e per il Consorzio industriale della provincia di Rieti il commissario straordinario, Angelo Giovanni Ientile, e il responsabile dell’ufficio tecnico.