Dopo il racconto dei familiari di una ottantasettenne morta nella RSA di Montebuono per coronavirus, con la bara abbandonata vicino ai rifiuti, la Regione ha disposto una ispezione eseguita dalla Asl di Rieti. Ispezione di cui dà notizia la stessa azienda sanitaria.
“In relazione ai fatti riguardanti la RSA di Montebuono, in provincia di Rieti e il decesso della signora Tesolina Bernardini, di 87 anni e la gestione della Morgue, nella giornata odierna, l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti, come da indicazioni dell’Unita di Crisi della Regione Lazio, ha eseguito un’accurata ispezione presso la Struttura. Da quanto emerso dall’ispezione effettuata dal nucleo ispettivo del SISP della ASL di Rieti é emersa ancora la presenza di rifiuti urbani nell’area fotografata. Sicuramente risulta inaccettabile il posizionamento della bara accanto agli stessi, soprattutto perché ciò accade in dispregio delle più elementari norme etiche e deontologiche in quanto denotano una totale superficialità e mancanza di qualsiasi attenzione ai sentimenti umani, da parte della Struttura. Pertanto, vista la gravità dell’episodio, le sofferenze procurate ai familiari e al mancato rispetto della dignità delle persone, la Asl di Rieti propone alla Regione Lazio e alla competente Area, la sospensione dell’accreditamento, anche ai sensi degli articoli 15 e 17 del DCA 243/2019” ha scritto Asl.
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