(ma.gri.) Il presidente del consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa, ha spiegato il nuovo Dpcm per le festività natalizie: “Continueremo ad applicare il sistema delle regioni a colori perché il meccanismo permette di dosare gli interventi: le misure che adottiamo sono proporzionate. Nel giro di appena un mese abbiamo riportato l’Rt sotto 1, oggi 0.91. Registriamo un calo dei ricoveri e soprattutto delle terapie intensive, è un calo significativo”.
Conte ha poi aggiunto: “Così stiamo evitando un lockdown generalizzato ma un aspetto non permette distrazioni, ovvero l’arrivo delle festività, siamo costretti a introdurre nuovi misure che saranno più restrittive dal 21 dicembre al 6 gennaio”. In particolare “Sono vietati – ha aggiunto il Premier – tutti gli spostamenti da una regione all’altra, il 25-26 e 6 gennaio è proibito spostarsi anche tra comuni. Ci si potrà spostare sempre per motivi lavorativi, necessità o salute ed è sempre consentito il rientro nella propria residenza o abitazione. Nella necessità è incluso anche il ricongiungimento tra coppie conviventi e assistenza a persone non autosufficienti e anziani. Per gli italiani che andranno all’estero tra il 25 e il 6 gennaio saranno obbligati alla quarantena al rientro. Gli impianti sciistici saranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio”.
Per quanto riguarda la scuola: “Dal 7 gennaio si tornerà alla didattica in presenza per il 75% degli studenti“. E poi ha puntato lo sguardo alle festività nello specifico: “Non possiamo proibire festeggiamenti ma è fortemente consigliato di non ricevere persone non conviventi”.
In aggiunta si rende noto che: “In tutta Italia dal 4 dicembre al 15 gennaio i negozi resteranno aperti fino alle 21 ma nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi rimarranno aperti solo negozi di prima necessità, alimentari, tabacchi, farmacie”.
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