Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma reatina.
Vorrei che la mia esperienza potesse, in qualche modo, raggiungere più donne possibili e vorrei, nello stesso tempo, lodare il servizio che gli ambulatori del Materno-infantile fa ogni giorno nonostante le avversità del momento.
Inizio col raccontare a grandi linee la mia esperienza rimanendo in anonimato per salvaguardare la mia privacy.
Sono diventata mamma nella prima metà di questo anno particolare e in piena pandemia. La mia gravidanza è arrivata dopo tantissimi anni di ricerche, visite in tutta Italia, aborti e una fecondazione omologa (PMA) che mi ha donato il mio gioiello più grande. Avrei voluto fare tutto con mio marito accanto partendo dal corso di accompagnamento alla nascita, chiamato in gergo “preparto”, ma l imminente lockdown non mi hanno fatto pensare ad informarmi su questi favolosi corsi.
Il parto è avvenuto quasi d urgenza e la mia paura di esser da sola ad affrontare questa mia nuova avventura è stato subito alleviato da un reparto preparatissimo, pulitissimo e ben organizzato come quello di Ginecologia ed ostetricia del nostro nosocomio: devo davvero ringraziare tutti tutti, dai dirigenti medici (In primis la dottoressa D.Bucari), alle infermiere, ostetriche e OSS. Di contro, Sono rimasta molto delusa dal personale del Nido e neonatologia, che ho trovato scortese, per nulla professionale per non parlare di un medico, in particolare, (evito di dare gli estremi) che con disprezzo mi ha fatto sentire una “Mamma diversa” per via della PMA facendo capire anche alle ragazze della camerata della mia esperienza.
Una volta tornata a casa, complice la mancanza di latte, ho iniziato a vivere questo sogno realizzato come non avrei immaginato. Ed eccomi che mi sono ritrovata in un tunnel senza luce che è la depressione post partum. Ho vissuto dei giorni infernali in cui non sono riuscita a vivere con gioia il mio sogno più bello. Ed ecco che, in occasione dei primi vaccini neonatali, vengo a conoscenza di un ambulatorio e di un team di professionisti davvero eccezionali. Pochi sanno, come io non conoscevo, che esiste un servizio dedicato alle mamme e ai propri piccoli gestito dall Ambulatorio del Materno-Infantile dell Asl di Rieti molto attento e sensibile alle problematiche pre e post parto. Ed ecco la motivazione che mi spinge a scrivere di me: le mamme in difficoltà non si dovrebbero sentire sole e chiedo loro di contatare questo importantissimo ambulatorio perché troveranno sicuramente professionisti disponibili e preparatissimi.
In occasione dei vaccini, appunto, ho scoperto per la nostra Asl ha sin da subito organizzato corsi interessantissimi di accompagnamento alla nascita, tramite videoconnessioni, che proseguono anche post parto con suggerimenti per noi neo mamme (progetto “nati per leggere”, tematiche sullo svezzamento, consigli per la crescita psichica, disostruzione vie aeree….).
Raccontando la mia esperienza vorrei ringraziare le dottoresse Stefania Mariantoni e la dottoressa Anna Incelli che, oltre ad essere “materne” ed attente alle mamme in difficoltà o predisposte alla depressione, mi hanno aiutata a superare questo ostacolo facendomi sentire davvero meno sola. Mi piacerebbe che se ne parlasse molto di più e che tutte le future mamme possano seguire questi corsi interessantissimi prenotabili ai numeri 0746279428/37.
Foto: RietiLife ©