(da Agi) Protesta delle mascherine tricolori, nel pomeriggio di oggi, davanti ai centri di distribuzione di Amazon in tutta Italia. Dal Piemonte all’Emilia Romagna, passando per il Lazio, decine di blitz pacifici davanti alle strutture logistiche del colosso americano del commercio online sono stati organizzati dalle “mascherine tricolori”, al grido di “Mentre l’Italia collassa, Amazon ingrassa”. La richiesta dei manifestanti, annunciata in una nota che ha accompagnato la protesta, è quella di istituire immediatamente una tassa specifica per i colossi del web, perché “la crisi non può pesare solo sulle spalle degli italiani”.
“Da una parte centinaia di migliaia di piccole e medie attività rischiano di chiudere per sempre a causa di lockdown, restrizioni e assenza di un vero sostegno da parte del governo, dall’altra le grandi multinazionali che sfruttano la crisi per raddoppiare il fatturato – si legge nella nota dei manifestanti -Esemplare il caso dei giganti del web: Jeff Bezos, ceo di Amazon, ha incrementato il proprio patrimonio personale di circa 74 miliardi (+70%) e ora vanta una fortuna di oltre 200 miliardi. La sua, al pari di altre, è o una piattaforma privata che a causa delle restrizioni tutti siamo costretti ad utilizzare. Un sistema che ingrassa a dismisura le grandi multinazionali e devasta il nostro tessuto economico, uccide la piccola e media proprietà e causa milioni di disoccupati”.
In serata la replica di Amazon: “Riceviamo critiche su diverse tematiche – si legge in una nota della multinazionale – Siamo diventati un bersaglio di diverse organizzazioni in cerca di visibilità per le loro cause. Spesso queste organizzazioni veicolano deliberatamente storie fuorvianti per un proprio tornaconto. Chiediamo pertanto che i fatti, le fonti e le storie vengano prima verificati, assicurando di non diffondere falsità e inesattezze. Siamo orgogliosi dei nostri dipendenti, ormai un milione in tutto il mondo, e di offrire loro la possibilità di svolgere diverse mansioni adatte a ogni tipo di persona. I nostri contratti includono un salario competitivo, numerosi benefit e ottime opportunità di carriera, il tutto in un ambiente di lavoro positivo, sicuro e moderno. Incoraggiamo chiunque a paragonare il nostro salario, i nostri benefit e il nostro posto di lavoro a quello dei principali operatori della grande distribuzione e datori di lavori in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di aver investito oltre 5.8 miliardi di euro in tutta Italia e di aver creato oltre 8.500 posti di lavoro a tempo indeterminato dal 2010. Attraverso gli effetti indiretti dei nostri investimenti, nel 2019 sono stati creati oltre 120.000 nuovi posti di lavoro, ad esempio nel settore edile, nella logistica e da piccole e medie imprese italiane che utilizzano la vetrina Made in Italy di Amazon o servizi come Fulfillment by Amazon per far crescere le loro attività e esportare prodotti italiani nel mondo – proseguono da Amazon – Oltre a investire nelle nostre comunità e creare posti di lavoro, la nostra azienda in Italia supporta oltre 14.000 imprenditori e commercianti che si affidano ad Amazon per sostenere le loro attività e i loro dipendenti. Nel 2019, le piccole e medie imprese (PMI) italiane hanno esportato prodotti per un valore di oltre 500 milioni di euro tramite Amazon”.
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