(di Matteo Dionisi – Corriere di Rieti) Stand by. Nessun’altra parola in questo momento è più opportuna per descrivere la situazione tra Riccardo Curci e Benedetto Mancini. La trattativa per il passaggio delle quote è bloccata, con i due protagonisti in causa che hanno pensieri e idee differenti: da una parte il patron amarantoceleste spinge per firmare il preliminare di vendita, dall’altra l’ex presidente del Latina ha proposto la gestione del club.
Due strade completamente diverse che nelle ultime ore hanno portato per forza ad una riflessione. Infatti è dalla scorsa settimana che i due impresari non hanno un confronto, un dialogo, per riaprire l’operazione e provare a trovare la quadra necessaria per chiudere. Nulla è escluso con questa situazione, neanche che ci possa essere un dietrofront definitivo, con Curci che “torna” (perché di fatto non è mai andato via), in prima linea a gestire tutto come fatto in questi mesi.
IL MERCATO – Una situazione che si ripercuote a cascata anche sul mercato e quindi sulle trattative messe in piedi da Benedetto Mancini. Il romano nelle settimane precedenti, quando pensava di poter chiudere al 100% e già si sentiva padrone del Rieti, aveva intavolato e chiuso discorsi con 3 giocatori. Il primo non è una novità: Alessandro Marchi da più di un mese, ogni giorno è stato vicino a firmare il contratto annuale che lo doveva riportare ad indossare i colori amarantocelesti.
L’altro ritorno era quello di Matteo Brumat, esterno destro classe 1995, ex Robur Siena e Picerno nell’ultima stagione. A Rieti due anni fa sotto la gestione tecnica di Eziolino Capuano, ha conquistato la salvezza al primo anno di Serie C. L’ultimo rinforzo pensato da quella che ancora oggi dovrebbe-potrebbe essere la nuova proprietà, è la punta franco-camerunense Makota, scelto dal binomio Mancini-Mannarelli per rinforzare l’attacco e dare un supporto a Giordano Fioretti.
I TAMPONI E I RINVII – La vicenda societaria e il mercato non sono gli unici problemi del Rieti. La squadra non è stata risparmiata dal Covid-19, che ha colpito ben 12 giocatori della rosa. Infatti al momento risultano due gruppi: una parte ha contratto il virus e circa una 10 di calciatori è risultata negativa, senza presentare alcun sintomo.
Negativo anche il tecnico, Stefano Campolo e il presidente Riccardo Curci. In questi giorni verranno effettuati ulteriori controlli, ovvero il secondo ciclo di tamponi, per verificare se in questo arco di tempo qualcuno si sia negativizzato. Intanto la società ha iniziato ad inoltrare tutte le pratiche burocratiche per rinviare i due recuperi di campionato: il primo domenica contro Porto Sant’Elpidio e l’altro mercoledì 18 contro la Recanatese.
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