Contigliano, positiva bimba dell’asilo: classe chiusa. Un’operatrice mensa a contatto con positivo: isolata, struttura da sanificare

“L’incidenza del contagio risulta estesa e crescente, purtroppo-anche nel nostro territorio. Nel tardo pomeriggio di oggi 5 novembre si è avuta notizia (direttamente dalle famiglie interessate) di un primo coinvolgimento del mondo scolastico: la Dirigente dell’Istituto Comprensivo Malfatti ha dovuto disporre (come da protocolli ministeriali-regionali) la chiusura della classe 2^A della Scuola dell’Infanzia, per l’esito ‘positivo’ del tampone di una bimba. La piccola è a casa dal 23 ottobre, e in buone condizioni di salute”: lo scrive il sindaco di Contigliano, Paolo Lancia.

“Subito dopo in serata, si è avuta notizia che una delle Signore operatrici comunali della mensa scolastica, è stata in prolungato contatto con soggetto positivo (scoperto sempre oggi). Conseguentemente, il Sindaco ha disposto l’immediata chiusura precauzionale della mensa, e la sanificazione di tutti i relativi locali; nonché l’isolamento della persona interessata, e il temporaneo allontanamento cautelativo delle colleghe. La riapertura del servizio sarà consentita previo concordamento con la competente Autorità sanitaria” scrive Lancia.

“Infine – su altro fronte, sono sottoposte a strettissimo controllo tutte le strutture di ospitalità per anziani, in particolare da parte degli operatori sanitari Asl; con attenzione specifica per quelle già interessate dal contagio. Tutto questo, e tutto il resto che avviene presso tante famiglie e che riguarda decine di nostri concittadini, richiede impegno e fatica – in specie da parte dei medici di medicina generale, del personale scolastico e degli operatori socio-assistenziali, del personale di Protezione Civile e del Comune. E tutto comporta non poca preoccupazione. Ma invitiamo tutti ad aggiungere alla prudenza, anche la fiducia, e la certezza che passerà questa fase oscura – con il dovere oggi di provvedere a tutti, e specialmente ai più piccoli e ai più anziani e ai più deboli” conclude Lancia.

Foto: Rieti ©

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