(di Matteo Dionisi) Siamo alla settimana della verità per il Rieti calcio. Questa dovrebbe essere quella che consegnerà il club di Riccardo Curci nelle mani di Benedetto Mancini, ex presidente del Latina. Dopo tanti rinvii, modifiche sul contratto preliminare, tra 24-48 ore ci sarà la verità su questa operazione, che potrebbe portare dopo 6 anni l’imprenditore reatino lontano dalla sua società. Anche se nel weekend appena trascorso sono avanzati dei dubbi dalla parte amarantoceleste.
I DUBBI – Tutti i dubbi che hanno Riccardo Curci e Antonio Schilirò, legale del Rieti, sono legati ai tanti rinvii da parte di Mancini per la firma del preliminare. Pronto ormai da più di 10 giorni, l’ex Latina lo ha già modificato 2-3 volte, andando a toccare quelle clausole messe proprio da Schilirò per far rispettare tutti gli accordi presi. Il più importante è quello legalo alla prima quota che Mancini dovrà sborsare al momento della firma del contratto, una sorta di garanzie per capire anche la solidità economica dell’impresario romano.
MERCATO – Dubbi che si ripercuotono anche sul mercato. Alessandro Marchi attende di tornare al Rieti da un mese e la sua firma slitta di giorno in giorno. L’ex Catanzaro ha trovato l’accordo economico con Mancini, la nuova proprietà, ma la responsabilità giuridica e amministrativa del club è ancora nelle mani di Curci. Lo stesso ha chiesto ancora tempo a Marchi per siglare il contratto annuale, perché vuole attente il closing e vuole essere sicuro che il romano alla fine diventi il nuovo proprietario del Rieti. In caso contrario, e se Marchi fosse già in squadra con un Mancini uscito di scena, Curci si ritroverebbe con un contratto importante in più e con il budget del monte ingaggi già spalmato su tutta la rosa. Il bello, forse, deve ancora venire.
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