“Il giorno 8 Settembre 2020 il Tribunale Penale di Rieti ha emesso una sentenza di condanna relativa al crollo di una palazzina A.T.E.R. sita in Amatrice in seguito agli eventi sismici del 24 Agosto 2016. In tale sentenza sono stati condannati in solido, oltre ai soggetti riconosciuti colpevoli, alcuni Enti Pubblici (il Comune di Amatrice, A.T.E.R. della provincia di Rieti e Regione Lazio) sia al ristoro delle spese di giudizio in favore delle costituite parti civili, sia al pagamento di una provvisionale munita di formula esecutiva”: lo scrive il Comune di Amatrice.
“Pur consapevoli che, per i parenti delle vittime, nessuna somma possa compensare la perdita dei propri cari, è inutile nascondere che per un piccolo Comune come quello di Amatrice condanne con importi rilevanti possano avere risultati devastanti, anche considerando che non sono da escludere altre sentenze simili nel prossimo futuro e che l’Ente non dispone di risorse proprie per onorare tali condanne. A questo scopo il Comune di Amatrice ha inviato al Presidente del Consiglio Conte, al presidente della Regione Lazio Zingaretti, al Commissario Straordinario Sisma 2016 Legnini una richiesta di istituzione di un fondo straordinario per questo tipo di risarcimenti e che possa manlevare il Comune di Amatrice in caso di condanna. Siamo fiduciosi che le Istituzioni si attiveranno prontamente per risolvere questa problematica” dice il Comune.
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