Il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella, ha incontrato i dirigenti di Coldiretti Rieti per fare il punto della situazione e rassicurare sull’iter della ricostruzione delle strutture zootecniche. Il primo cittadino ha annunciato che farà il possibile per restringere i tempi necessari all’approvazione dei PUA, i Piani di Utilizzazione Aziendale, che consentiranno agli allevatori di perfezionare i progetti per la delocalizzazione delle stalle crollate a causa del terremoto e di presentarli agli uffici della Regione Lazio. Si completerà cosi un complesso percorso burocratico e potranno prendere il via le attività di realizzazione delle stalle.
“Siamo sempre pronti a sostenere le aziende agricole – dice il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo – continuiamo a seguirle passo dopo passo, in questo complesso e doloroso processo di ricostruzione. Un percorso che prevede un lungo iter burocratico, che stiamo cercando di velocizzare in tutti i modi”.
Già nel 2018 Coldiretti Rieti aveva elaborato, in collaborazione con l’amministrazione comunale, un protocollo per accertare che le imprese agricole avessero i requisiti necessari e il diritto alla delocalizzazione, a seguito dell’ordinanza emanata dal commissario straordinario del governo per la ricostruzione. Un provvedimento volto a stabilizzare e rendere definitive le strutture produttive agricole e zootecniche. In questi due anni si sono susseguiti numerosi incontri tra Coldiretti Rieti e gli allevatori della zona, ai quali hanno preso parte anche i progettisti e alcune ditte specializzate proprio nella costruzione di strutture per la zootecnia.
Sono numerosi gli allevatori del territorio che hanno presentato i loro progetti di ricostruzione delle strutture produttive e zootecniche per riprendere a pieno regime la loro attività.
“La ripresa economica del territorio – aggiunge Risolo – passa anche attraverso la ricostruzione delle strutture, che renderebbero pienamente operativo il settore agricolo, fortemente compromesso, non solo dal terremoto, ma ora anche dall’emergenza sanitaria, che sta vessando ulteriormente le aziende”. E’ importante dare un segnale forte anche di speranza a chi non ha abbandonato quanto duramente realizzato in questi anni. “Il futuro di questa terra – conclude il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo– passa attraverso la riprogrammazione del proprio tessuto economico e produttivo. Gli allevatori hanno la possibilità, con l’approvazione dei loro progetti, di ripensare un percorso nuovo che renda le loro strutture innovative e finalmente competitive. Ringraziamo il sindaco, l’amministrazione comunale e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Lazio per lo spirito collaborativo con cui abbiamo lavorato in questi anni difficili”.
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