Uil: “Asm, serve chiarezza. Cicchetti intervenga per ripristinare un clima sereno tra i lavoratori e le lavoratrici”

“Di cosa si sarà mai parlato nell’azienda municipalizzata reatina nelle due riunioni quasi carbonare di settembre tra il Presidente Vincenzo Regni e le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Ugl?. Il mistero si infittisce sempre più”. Lo fa sapere in una nota la Uil di Rieti e della Sabina Romana.

“Si è parlato di vendita delle farmacie comunali? Della ripubblicizzazione di Asm? Di questioni inerenti le modifiche al contratto aziendale di secondo livello? Di assunzione di nuovo personale? I questi posti da Marco Palmerini, nostro delegato alle partecipate, e da Pietro Feliciangeli, segretario territoriale della UilTucs, sono stati stringenti e puntual i– fa sapere la Uil di Rieti – Le risposte del manager umbro, rese in sede di Ispettorato Territoriale del Ministero del Lavoro, in presenza di un pubblico ufficiale, sono state chiare: nel verbale Regnini ha dichiarato che i colloqui settembrini sono stati di ordine generale riguardanti i settori aziendali, ad eccezione del tema delle farmacie che sarà sviluppato in incontri successivi. Quindi, per esser chiari, nessun argomento di carattere collettivo, nessun verbale di accordo su modifiche ai contratti e nessuna deroga posta in atto”.

Ma c’è un ma – prosegue il sindacato di Via Matteucci – Come recita l’adagio popolare, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, qualcosa non torna. Sembrerebbe infatti che alcune delle Organizzazioni Sindacali presenti agli incontri di settembre, abbiano minacciato iniziative di sciopero per il mancato rispetto degli impegni assunti dalla Società Asm Rieti spa, proprio al termine delle riunioni e riguardanti le assunzioni urgenti di personale. Come conciliare queste rimostranze riguardo i presunti disattesi accordi sulle assunzioni, con il fermo diniego del Presidente (ovviamente verbalizzato) sul non aver assolutamente trattato tale materia? Parafrasando Il principe De Curtis, si potrebbe esclamare: opperbacco. Alla faccia della trasparenza e della sincerità”.

“Ci rivolgiamo al Sindaco Antonio Cicchetti – conclude la nota del sindacato – che durante la campagna elettorale aveva assicurato di fare piazza pulita in merito agli atteggiamenti discriminatori, radicati da alcuni anni nella municipalizzata reatina. Cosa è cambiato adesso rispetto a qualche tempo fa? Noi siamo e saremo sempre per la chiarezza, per la trasparenza, per le corrette relazioni sindacali, per l’iniziativa sindacale congiunta. E’ per questo che chiediamo al primo cittadino del capoluogo sabino di intervenire autorevolmente per diradare la nebbia che è calata e sta avvolgendo la municipalizzata in modo da riportare un clima sereno tra tutti i lavoratori”.

Foto: RietiLife ©

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