(ma.dio) Lavori in corso in casa Rieti. Riccardo Curci cerca sinergie, vuole vendere e questo si è capito da anni. Da un paio di settimane il patron amarantoceleste ha iniziato ad impostare una trattativa con Benedetto Mancini, ex presidente del Latina in B, vicino anche al Palermo, con la famosa fideiussione dalla Bulgaria e Catanzaro (leggi).
L’impresario romano che opera nel settore dell’agroeconomia, avrebbe già fatto recapitare una prima offerta a Curci, ma tra le parti ancora ballano molti dettagli da sistemare. Proprio per queste i commercialisti stanno valutando tutte le carte che hanno ha disposizione e l’esposizione debitoria del club. Oltre a questo però, la dirigenza deve risolvere una situazione che è rimasta li, all’angolo: ovvero quella legata ad Alessandro Marchi.
PIÙ LONTANO – Da settimane raccontiamo del possibile ritorno di Alessandro Marchi al Rieti (leggi). Il giocatore lo scorso venerdì ha trovato l’accordo definitivo con la società, sulla base di un biennale e con un ingaggio ben preciso. Curci invece ha preso tempo, riflette non affonda il colpo. In un primo momento la richiesta fatta da Marchi è stata ritenuta troppo alta, visto che il budget per il monte ingaggi è terminato e adesso c’è uno stop per la trattativa nata con Mancini.
Marchi aveva dato una deadline a tutta la dirigenza: non avrebbe aspettato più di 24-48 ore. Il tempo è scaduto e l’ex Catanzaro sta facendo tutte le valutazioni del caso, stanco degli zero contatti che ha avuto con Curci o Di Santo in questi giorni. Su di lui c’è forte il Flaminia, squadra di Serie D (girone A), ma anche l’Atletico Terme Fiuggi, avversaria diretta del Rieti in campionato. Le pretendenti di certo non mancano al giocatore: forte, esperto e con tanta voglia di tornare al più presto in campo. Ancora qualche ora, e poi Marchi potrebbe diventare solo un dolce ricordo per gli amarantocelesti.
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