“Ringrazio le colleghe e i colleghi che hanno voluto confermare il mio incarico. Nel confronto di questi due giorni sono emersi temi e problemi dei diversi luoghi di privazione della libertà, particolarmente delicati in questo tempo di rinnovata emergenza nella diffusione della pandemia da Covid-19”. Così Stefano Anastasìa, garante dei detenuti del Lazio e dell’Umbria, al termine dell’assemblea annuale dei garanti territoriale delle persone private della libertà che, all’unanimità lo ha confermato portavoce per un anno.
“Anche con il garante nazionale Mauro Palma – abbiamo condiviso la necessità di un impegno autonomo e indipendente dei garanti nella tutela dei diritti delle persone detenute o comunque private delle libertà”. L’assemblea ha infine approvato la proposta di sottoscrivere un protocollo d’intesa con il Garante nazionale e le amministrazioni della Giustizia, per il miglior esercizio delle funzioni dei garanti regionali e locali.
A conclusione della mattinata, è intervenuto Mauro Palma, presidente dell’Autorità garante nazionale delle persone private della libertà, dopo le relazioni delle sessioni parallele e il dibattito al quale hanno partecipato, in presenza o in remoto, Giovanna Del Giudice, Conferenza Salute Mentale, Ornella Favero, presidente della Conferenza nazionale del volontariato della giustizia, Antonietta Fiorillo, presidente del Coordinamento nazionale magistrati di sorveglianza, Riccardo Polidoro, Unione camere penali italiane, Alessio Scandurra, Associazione Antigone.
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