“Timidamente ma con gusto, la patata torna a essere regina della tavola a Leonessa. Come sempre, in questo periodo dell’anno è lei la festeggiata più acclamata. Tutti la bramano. Tutti la desiderano. Tutti la vogliono inforchettare! Qui alle pendici del Terminillo, dove l’aria è la più buona della Sabina, è festa. Non come lo scorso anno, s’intende. Mascherina in volto e distanza sociale rispettata, la patata vi aspetta” dicono gli organizzatori.
Per continuare: “Quest’anno sarà un po’ timida, non la vedrete fritta, lessa o rescallata nella piazza del paese, ma saranno molti, quasi tutti i ristoranti del paese a cucinarla per i propri commensali, esattamente come tradizione vuole. La patata troneggerà nei piatti dei leonessani e di tutti i visitatori che il 10 e 11 ottobre verranno da queste parti”.
“In tempi di Covid, le sagre non ci sono, ma non per questo le bontà gastronomiche della nostra tradizione non vengono preparate. Salite in macchina e raggiungete Leonessa. Nei tanti ristoranti e trattorie della zona potrete trovare la vostra ghiotta patata! “Fritta, lessa, rescallata. Un piatto co’ li fiocchi: lo tartufu co’ li gnocchi”. Se la vorrete prendere e portare a casa, la patata la cucinerete voi come meglio credete e sulla qualità non si discute! A Leonessa ci sono i produttori migliori di patate, le aziende storiche ovvero l’asse portante dell’ormai famosa “Sagra della Patata” che vi aspettano con i loro prodotti negli Spazi dell’Area Ex Bosi, zona dedicata all’interno del borgo di Leonessa” hanno ribadito gli organizzatori.
“La Patata di Leonessa è il prodotto più gettonato, il prodotto di punta dell’economia agricola della piana di ai confini del Lazio, quella patata che – tanto nella varietà a pasta gialla quanto in quella a pasta rossa – è considerata tra le qualità più pregiate di tutto lo Stivale. A Leonessa la potrete gustare, tutto l’anno, ma in particolare modo dal 10 all’11 ottobre in gustosi gnocchi al sugo o conditi con il tartufo; e ancora salsicce alla brace, patate fritte e la “rescallata”, una particolarissima specialità locale, semplice e saporita come tutte le ricette di un tempo, a base di patate lesse saltate in padella con cipolla e pancetta. Ad accompagnare questi ottimi piatti, non perdetevi il vino della zona! Perché un piatto di patate non si gusta mai senza un corposo rosso” hanno continuato gli organizzatori.
Per concludere: “Leonessa è un grazioso borgo montano con un impianto urbanistico di origine medievale, Leonessa ha mantenuto intatti monumenti di grande interesse. E’ il caso della Fontana Farnesiana, risalente al XVI Secolo, che impreziosisce piazza 7 Aprile 1944 in corrispondenza del Palazzo Comunale; e ancora delle antiche Chiese di San Pietro e di San Franceso scrigni di preziose opere d’arte. Adagiata a ben mille metri, in un’ampia conca all’interno degli appennini al confine tra Lazio, Umbria e Abruzzo, Leonessa offre agli appassionati delle gite all’aria aperta la possibilità di effettuare splendide escursioni nel complesso del Terminillo”.
Foto: RietiLife ©