Dopo diversi giorni di trattativa con le Regioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che “non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”. Lo riporta il Corriere della Sera. La precisazione – aggiunge Corsera – arriva al termine di un giro di contatti che il premier ha avuto a partire da ieri, primo fra tutti con il governatore della Liguria Giovanni Toti che gli ha anticipato la contrarietà a procedere a una chiusura ‘che penalizza il settore’. Sul coprifuoco dunque, no, ma si va verso mascherine obbligatorie all’aperto in tutta Italia, come lo sono già nel Lazio dal 2 ottobre.
Intanto, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il ministro della Salute Roberto Speranza, a quanto si apprende, incontreranno i presidenti di Regione, i rappresentanti dell’Anci e dell’Unione delle province per illustrare i contenuti del nuovo dpcm e del decreto per una stretta alle nome anti contagio da Coronavirus, di cui domani Speranza riferirà alle Camere. L’incontro dovrebbe precedere il Consiglio dei ministri convocato alle 21 su decreti sicurezza e Nadef, ma la convocazione non è stata ancora diramata.
“Siamo in una situazione diversa da quella della fase iniziale, quella più acuta. ?È chiaro che il contagio continua?, ma posso dire che siamo fiduciosi di tenerlo sotto controllo? perché abbiamo un sistema sanitario rafforzato e abbiamo elaborato un sistema di monitoraggio molto sofisticato? che ci consentirà, laddove necessario,? di intervenire in modo mirato e circoscritto” ha detto Giuseppe Conte nelle anticipazioni dell’intervista a Monica Maggioni, in onda nella versione integrale stasera su Rai1 a “Settestorie”.? “Quindi quando io dico che non vedo all’orizzonte un nuovo lockdown? lo dico non con uno spirito di incauto ottimismo”.
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