(di Christian Diociaiuti) Contigliano non dimentica. Domani, sabato 3 ottobre, alle ore 9.45, sulla banchina della stazione ferroviaria di Contigliano, l’Amministrazione Comunale assieme ai sostenitori de L’Aquila calcio, commemorerà le vittime della “Tragedia di Contigliano“, incidente ferroviario accaduto intorno alle 10 del 3 ottobre 1936. Quindici morti, 69 feriti per lo schianto tra due convogli nei pressi della stazione contiglianese.
Sono le dieci del 3 ottobre 1936. Alla stazione ferroviaria di Contigliano sta transitando la littorina proveniente da L’Aquila che la squadra aquilana di calcio impegnata in una lunga trasferta che dovrà condurre gli abruzzesi a Verona, per sfidare i padroni di casa nella giornata del campionato di serie B, stagione 1936-1937. Il campionato è appena cominciato. Un errore alla stazione di Rieti o chissà cos’altro accendono la miccia della tragedia: un altro convoglio, dedicato al trasporto della posta e proveniente da Terni, è sullo stesso binario, alla stessa ora di quello proveniente dall’Abruzzo.
L’impatto è violentissimo ed avviene a pochi passi dalla stazione di Contigliano: perdono la vita 15 persone, tra i quali l’allenatore de L’Aquila Calcio, Attilio Buratti; ferita anche l’intera rosa rossoblu, tranne Brindisi e Michetti (squalificati e quindi non presenti) ed il portiere Stornelli, che aveva mancato l’appuntamento alla stazione de L’Aquila perché si era svegliato tardi. A margine dell’incidente, che mise ko la formazione aquilana, la Federazione concesse a L’Aquila di non giocare il campionato: la squadra però volle onorare il torneo ugualmente, rifiutando la concessione degli organi calcistici e presentando, a meno di 20 giorni dal disastro di Contigliano, una rosa completamente nuova che, tuttavia, non riuscì nell’intento di raggiungere la salvezza.
Contigliano non ha mai scordato quanto accadde quella mattina di ottobre del 1936. Alla stazione c’è una targa che ricorda i tragici fatti.
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