Riceviamo e pubblichiamo la nota Comitato Studentesco dell’istituto Elena Principessa di Napoli di Rieti. Il tema è la mancanza di classi e l’attesa dei moduli.
24 Agosto 2016. La prima scossa di terremoto colpisce il territorio reatino, umbro e abruzzese, sfociando nella tragedia che conosciamo bene. Da quel momento in poi, oltre alle migliaia di vite umane perse, molti problemi sono sorti nella città Reatina. Tra questi l’inagibilità di alcuni edifici, comprendendo molte strutture scolastiche come il Liceo Carlo Jucci e l’Istituto Magistrale Elena Principessa di Napoli. A distanza di 5 anni, composti da scioperi, occupazioni e rivendicazioni, quest’ultimo Liceo non ha ancora ottenuto una succursale sicura e accessibile. Nel 2019, dopo anni in questa situazione di disagio, si era finalmente riusciti a trovare una degna dimora nelle classi dell’istituto Geometri “Ciancarelli”, condivise anche dall’università della Tuscia, fino all’arrivo del lockdown causato dal COVID-19, che ha costretto alla DAD i ragazzi di tutta Italia.
A Settembre 2020 sono finalmente tornate le agognate lezioni in presenza, rivelando però non pochi problemi. Le classi dell’istituto magistrale Elena Principessa di Napoli, a causa della recente pandemia e della necessità di aule più capienti, si sono ritrovati su 3 sedi differenti e a fare i turni pomeridiani. Questi ultimi creano non poco disagio ai pendolari, agli sportivi, ai ragazzi che lavorano o che hanno difficoltà in famiglia, soprattutto dopo la recente crisi economica, tanto che si è cercata una soluzione con la nuova dirigente scolastica Paola Giagnoli, disponibile a venire incontro a ogni tipo di problematica, anche se il periodo non permette di attuare tutte le alternative proposte. I rappresentanti degli studenti si sono quindi adoperati per andare a parlare con la Provincia Lunedì 28 Settembre, cercando di trovare una soluzione più idonea per gli 800 ragazzi dell’istituto che, nel mentre, si sono adoperati con uno sciopero bianco per far capire alle istituzioni quanto sia degradante la condizione scolastica attuale.
Ad oggi l’unica soluzione è quella di aspettare l’arrivo e l’installazione di alcuni moduli provenienti da un bando Nazionale, ipotizzata dopo il rientro dalle vacanze Natalizie. Nell’attesa i ragazzi si stanno adoperando per prendere un appuntamento con la prefettura e risolvere la situazione dei turni pomeridiani, fino all’arrivo dei suddetti moduli.
Foto: RietiLife ©