“Si tratta di un ennesimo tentativo di stravolgimento dei fatti, finalizzato ad offuscare il lavoro ed i risultati conseguiti da questa Amministrazione, sia in merito alla semplificazione delle norme, sia in merito agli Atti concreti fatti in questo primo anno, a fronte del “nulla“ del periodo amministrato dall’ex Sindaco facente funzioni, attuale capo del gruppo di minoranza. Come tanti ricorderanno, tutto era fermo e, dopo un anno da Sindaco facente funzioni, non era stata avviata nemmeno la procedura per l’affidamento dell’incarico, a Tecnici, di redigere il Piano di ricostruzione del Centro Storico di Amatrice” ha detto il gruppo di maggioranza del comune di Amatrice.
“Al contrario, questa Amministrazione, dopo aver individuato tutte le cause dei ritardi nella “ ricostruzione”, e, dopo aver organizzato una grande riunione di tutti i Sindaci del Cratere, ad Amatrice, a settembre scorso, ha avviato un’azione volta a proporre modifiche al quadro normativo, emanato dopo il terremoto del 2016, riuscendo, insieme all’ANCI, ed alle Regioni ad aprire un confronto con il Governo, che ha portato alla emanazione del Decreto Legge n. 123 del 24 /10/2019, convertito, con ulteriori semplificazioni, con L. n. 156 del 12/12/2019. Successivamente, con la nomina del nuovo Commissario Straordinario, sono stati emanati ulteriori provvedimenti di semplificazione, come le Ordinanze Commissariali 100, 101 e l’ultima, pubblicata il 17 settembre, n° 107, che hanno rivoluzionato tutta la procedura di Ricostruzione” ha ribadito la maggioranza.
“In modo particolare, oltre all’accelerazione di approvazione dei Progetti di Ricostruzione ed alla semplificazione delle procedure, è stata introdotta la possibilità di predisporre Programmi Straordinari di Ricostruzione. Cogliendo queste opportunità, l’Amministrazione Comunale ha già trasmesso all’USR (Ufficio Speciale Ricostruzione) gli elaborati tecnici per l’approvazione dei Programmi Straordinari di Ricostruzione di 14 frazioni, che, all’epoca, non avevano avuto approvato, il Piano Particolareggiato, e che conseguentemente presentavano maggiori criticità nell’approvazione dei progetti. Stiamo estendendo l’incarico di predisposizione degli studi e degli elaborati necessari per l’approvazione dei Programmi Straordinari di Ricostruzione, anche, per tutte le altre frazioni. Si evidenzia, inoltre, che, con le norme attuali, è possibile presentare i progetti di ricostruzione degli edifici anche con la SCIA. Tuttavia, i Programmi Straordinari di Ricostruzione, concordati nei tre incontri tenuti a palazzo Chigi, sono stati introdotti per superare intralci di tipo normativo, e favorire, anche nei centri storici, una ricostruzione aggiornata ai tempi, consentendo, adeguamenti alla sicurezza sismica, alle nuove norme igienico sanitarie e/o di efficientamento energetico” ha continuato la maggioranza.
“Per il Centro Storico di Amatrice la normativa prevedeva l’obbligo di redigere un Piano Attuativo di Ricostruzione, per il quale, come sopra detto, dopo tre anni, non era stato fatto nulla, come se la ricostruzione di Amatrice fosse un optional e non un obiettivo fondamentale dell’Amministrazione Comunale, da perseguire, nel più breve tempo possibile. Questa Amministrazione, ha da subito lavorato per avviare la procedura di affidamento dell’incarico tecnico per la redazione del Piano. Dopo tutte le difficoltà procedurali e la sospensione delle attività a causa della Pandemia, finalmente, siamo riusciti a concludere, il 16 settembre, con l’apertura delle offerte pervenute, un procedimento iniziato l’11/10/2019. Appena individuato il Gruppo di Tecnici aggiudicatario, si potrà cominciare a studiare la ricostruzione del Centro Storico di Amatrice, con le relative opere di urbanizzazione, ed un nuovo assetto delle are circostanti il Centro storico adeguando la pianificazione urbanistica alla nuova realtà post terremoto, in particolare nella fascia compresa tra il Centro storico ed il Polo Scolastico, già ampliamente edificata” ha sottolineato la maggioranza.
“Questo studio e tutti gli elaborati tecnici che saranno prodotti, previa confronto con i proprietari, i responsabili degli Aggregati ed i loro Tecnici incaricati, saranno utilizzati, secondo le migliori valutazioni procedurali, offerte, oggi, dall’Ordinanza 107, pubblicata il 17 settembre (4 giorni fa). La nuova Ordinanza, infatti, consente di avvalersi dei Programmi straordinari di Ricostruzione o dei Piani attuativi di Ricostruzione (PUA), il primo uno strumento più agevole sotto il profilo dei tempi di approvazione, l’altro più articolato nei passaggi, ma più adatto per eventuali ristrutturazioni urbanistiche, qualora necessarie. Pertanto è del tutto evidente che il Sindaco, non ha deciso un bel niente, ma che siamo in una fase iniziale, in cui dobbiamo, ancora avere gli studi e gli elaborati Tecnici da chi sarà aggiudicatario dell’incarico” ha detto la maggioranza.
“Tale fase dovrà essere supportata dal coinvolgimento continuo della cittadinanza, ed in particolare dei proprietari e dei loro Tecnici, in quanto, se vogliamo ricostruire in tempi rapidi, senza intralci ed opposizioni, dobbiamo condividere le scelte. Amareggia profondamente tutti noi, la polemica pretestuosa del Gruppo di minoranza, che prefigura decisioni già assunte e che lamenta il mancato coinvolgimento della popolazione. Forse non hanno saputo che abbiamo fatto già tre incontri sull’argomento, per aggiornare la cittadinanza sulle modifiche alla normativa, che siamo riusciti ad ottenere? Forse non hanno capito che non è stata presa alcuna decisione, se non quella, sacrosanta, relativa alla procedura di aggiudicazione dell’incarico a Tecnici?” ha ribadito la maggioranza.
“Forse non hanno capito che quale sarà la scelta da condividere: Programma Straordinario di Ricostruzione, o Piano Attuativo o tutti e due, parallelamente, perché le norme lo prevedono, comunque non si potrà fare a meno di uno studio sul Centro Storico, corredato dei relativi elaborati tecnici e che l’unico vero ritardo causato alla ricostruzione di Amatrice è riconducibile solo ed esclusivamente all’ex Sindaco facente funzioni che ha completamente omesso di avviare la procedura! Forse non hanno capito che il coinvolgimento della popolazione è un obbligo della legislazione vigente e che, al di là dell’obbligo, per noi è condizione essenziale per giungere all’approvazione finale senza intralci!” ha detto la maggioranza.
“Cari concittadini è veramente difficile lavorare con fatica, passione e impegno e sopportare, continuamente, esternazioni mistico filosofiche, illazioni, e atteggiamenti polemici a priori. Per fare un esempio concreto in un post di ieri dal titolo “Tanto per fare chiarezza” un Consigliere di minoranza accusa l’Amministrazione di aver scelto come procedura di affidamento dell’incarico tecnico per il PUA (all’epoca unico strumento previsto dalla legge) la procedura di gara con aggiudicazione al “massimo ribasso, rinunciando di fatto a coinvolgere progettisti di alta qualità…” (citazione dal post)” ha continuato la maggioranza.
“Mi viene da rispondere al consigliere che spesso esprime di essere basito, che chi è veramente basito, siamo noi, perché dovrebbe sapere che tale procedura di affidamento di incarichi tecnici di progettazione e dei servizi di architettura e ingegneria ed altri servizi tecnici per gli atti di pianificazione e programmazione urbanistica, non era a discrezione dei Comuni, ma obbligatoria, perché la Legge 156 del 12/12/2019, all’art. 1 bis, stabilisce che, per importi sotto la soglia di rilevanza europea, quindi fino a 209mila euro e superiori a 40mila euro, l’aggiudicazione avvenga utilizzando il criterio del prezzo più basso. Con tutta la buona volontà di comprensione, come non pensare che il Gruppo di minoranza agisca guidata da atteggiamenti aprioristicamente contrari ad ogni iniziativa? È del tutto evidente che siamo di fronte ad una duplice negatività, l’ignoranza delle norme ed un atteggiamento di profondo risentimento, che, però, dopo più di un anno dalle elezioni non può più essere giustificato” ha sostenuto la maggioranza.
“Con lo scenario che abbiamo davanti e con tutto quello che c’è da fare, chi non avrebbe metabolizzato la sconfitta elettorale e si sarebbe adoperato per dare una mano al proprio paese? Rivendicano di voler partecipare: bene cominciassero a partecipare alle Commissioni Consiliari di cui fanno parte, invece di disertarle” ha concluso la maggioranza.
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