Uccidono un capriolo: due reatini arrestati dai Carabinieri per bracconaggio, sono ai domiciliari

(da comunicato dei Carabinieri) Nella giornata del 24 agosto, i militari della Stazione Carabinieri di Contigliano insieme a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rieti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due uomini reatini, E.S., classe 1981 e M.G. classe 1993.

I Carabinieri, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, finalizzato anche a prevenire l’esercizio abusivo di attività venatoria, allertati dalla telefonata di un privato cittadino il quale aveva sentito nelle prime ore del giorno uno sparo provenire dai boschi in località “Valle del Lupo” del comune di Labro, hanno attuato una serie di posti di controllo grazie ai quali hanno intercettato e fermato un’autovettura con i due uomini a bordo.

Notato il loro atteggiamento sospetto, i Carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione del mezzo, rinvenendo nel bagagliaio un capriolo ucciso con un colpo d’arma da fuoco. Poiché l’arma non è stata rinvenuta nelle immediate disponibilità delle due persone, insospettiti dalle dichiarazioni rese che intendevano sviare l’attività di verifica, i Carabinieri hanno esteso l’attività di ricerca nelle abitazioni dei due uomini fermati. Nel corso dell’operazione i militari hanno accertato che tra i fucili detenuti da E.S., era mancante una carabina Winchester. Nonostante i tentativi di giustificazione, i Carabinieri accertavano che l’uomo aveva fatto in modo di occultare gli elementi di prova che avrebbero evidenziato l’avvenuto utilizzo dell’arma. I due uomini, infine, non potendo far altro che ammettere le proprie responsabilità hanno consentito ai militari di recuperare l’arma utilizzata per uccidere il capriolo, abilmente occultata.

La carcassa dell’animale è stata consegnata all’ufficio veterinario della Asl di Rieti per i successivi adempimenti di competenza, mentre l’arma utilizzata e le munizioni rinvenute sono stati sottoposti a sequestro. I due uomini, invece, sono stati dichiarati in arresto in flagranza di reato di furto venatorio ed uccisione di animali e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Rieti, ristretti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.

Foto: RietiLife ©

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