Amatrice, il 24 agosto è anche il giorno della protesta: “Tante passerelle, zero fatti. Dalle sedie vuote agli striscioni”

Qualcuno con le spalle voltate al passaggio del Premier, qualcun altro con la maglia, altri che hanno manifestato la loro amarezza vis-a-vis direttamente al primo Ministro. E poi striscioni, sedie vuote. La commemorazione del quarto anniversario del sisma porta dietro anche diversi punti di protesta. Il denominatore comune di ogni forma di dissenso con il Governo e le istituzioni, colpevoli – a detta di cittadini e familiari delle vittime del 24 agosto – di non aver dato il vero “la” alla ricostruzione. Una ricostruzione non solo strutturale, ma anche di un tessuto sociale che le scosse hanno martoriato. E che il tempo – oltre alla pandemia – ha definitivamente sepolto.

Foto: RietiLife ©

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