“Il Papa mi ha chiamato al cellulare e mi ha detto: ‘alla messa porta il mio saluto alla gente, dì loro che sono vicino e che invio la mia benedizione’. Poi all’Angelus lo abbiamo ascoltato tutti“. Sono le parole di Domenico Pompili, vescovo di Rieti, che presiede la messa in memoria delle vittime del sisma di Amatrice. Pompili ha aperto così la celebrazione al campo sportivo di Amatrice.
“All’Angelus il Pontefice ha invitato ad accelerare la ricostruzione, perché si torni tutti a vivere serenamente in queste bellissime terre dell’Appennino. Da quella tragica notte del 24 agosto non è stata la prima volta che il Papa si è occupato di Amatrice. Come quando ha chiesto di una piccola azienda agroalimentare per acquasanta prodotti per una comunità giovani. Al Papa non serve un anniversario per ricordare” ha continuato Pompili.
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