“Non bastano quattro anni di promesse, rinvii e passarelle. Non bastano nove provvedimenti legislativi nei quali si poteva, ma non si è voluto fare. Non bastano le chiare proposte di Fratelli d’Italia e dei Sindaci del ‘cratere’ per far partire la ricostruzione, tutti ignobilmente ignorati. Ora apprendiamo dal Presidente Coltorti (M5S) che d’impulso del Presidente Conte è partito addirittura un tavolo di confronto per le aree colpite dal sisma nel quale sarebbero rappresentate tutte le regioni interessate, ad eccezione del Lazio! Gravissima la dimenticanza del Lazio, ma forse Conte è stato tratto in inganno dal Commissario Legnini che in una recente intervista, insieme al Sindaco del Comune di Leonessa esprimevano soddisfazione sullo stato di avanzamento della ricostruzione, unica voce fuori dal coro” ha detto l’Onorevole Paolo Trancassini di Fd’I, ex sindaco del Comune di Leonessa.
Sisma, Trancassini: “Quattro anni di promesse e ora maggioranza fa altro tavolo: quello della vergogna”
Per continuare: “Grave anche l’assenza del coinvolgimento delle opposizioni, contrariamente ai richiami buonisti alla collaborazione – soprattutto televisivi – del Presidente del Consiglio, ancora una volta va in scena l’arroganza di chi ‘unto dal Signore’, di certo non dal popolo, pensa di fare da sè anche se si dimostra nel caso incapace da anni. Se fossimo stati invitati a partecipare avremmo, ancora una volta, segnalato le nostre proposte: quelle del buonsenso, quelle che vengono dai territori, quelle per le quali si dannano i Sindaci e forse anche per questo non ci hanno chiamato. Comincia ad essere chiara la strategia di Conte sulla ricostruzione, in linea con quella di Renzi e Gentiloni e cioè che: ‘anche oggi dei terremotati ce ne occuperemo domani!”
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