“Quaranta anni dopo, torniamo a ricordare le vittime innocenti, della bomba di matrice fascista fatta esplodere alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980”: lo dice Cosmo Bianchini di Anpi Rieti.
“Commemorare questa giornata, una pagina indelebile per la memoria collettiva di tutti, significa anche, in un momento così difficile, rinnovare il nostro impegno contro ogni terrorismo, perché democrazia e libertà sono nel nostro dna e nel fondamento della nostra Costituzione. Ai familiari delle vittime e a tutti coloro che da quel tragico evento sono stati segnati continuiamo ad esprimere la vicinanza, a loro dobbiamo la ricerca estenuante della verità. Facciamo però fatica, e per questo siamo indignati fortemente, a capire come mentre il Presidente della Repubblica renda omaggio alle vittime e porti parole di solidarietà ai parenti delle stesse, il Ministero dell’interno autorizzi, manifestazioni su tutto il territorio nazionale, dove i promotori sono alcuni autori della strage, condannati in via definitiva, a partire da Ciavardini terrorista dei NAR, alla luce anche del fatto che oggi ulteriori indagini hanno appurato che a finanziare i NAR per l’attentano fu l’incallito Golpista fascista Licio Gelli capo della P2” conclude Bianchini.
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