Per monitorare gli effetti sanitari collaterali della pandemia da COVID-19 è stato attivato nel Lazio e in altre regioni un progetto di rilevazione di alcuni indicatori di ricorso all’ospedale (MIMICO), basato sui sistemi informativi regionali del Pronto Soccorso (PS) e delle dimissioni ospedaliere (SDO). Gli indicatori selezionati descrivono tre categorie di fenomeni: eventi acuti con accesso in pronto soccorso, eventi acuti con ricovero ospedaliero e chirurgia elettiva.
Si osserva nel primo trimestre del 2020 una riduzione degli accessi totali al PS rispetto alla media dei due anni precedenti. La flessione comincia a manifestarsi nell’ultima settimana di febbraio, e alla fine del mese di marzo arriva a punte di circa il 70%.
Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri sono diminuiti nel mese di marzo 2020, sia rispetto ai mesi precedenti, sia rispetto alla media dello stesso mese nei due anni precedenti. Si evidenzia una riduzione dei ricoveri per sindrome coronarica acuta a partire dal mese di marzo, con una stabilizzazione fino all’ultima settimana di aprile. La proporzione di ricoveri in UTIC e la proporzione di pazienti trattati con angioplastica entro 90’ risultano invariate fino all’ultima settimana di marzo nella quale si osserva un aumento rispetto allo stesso periodo dei due anni precedenti. Questo potrebbe indicare che la riduzione degli accessi, anche in questo caso, si sia verificata prevalentemente per i casi più gravi ai quali è stata comunque garantita una efficace assistenza.
Per quanto riguarda la chirurgia elettiva nel Lazio, il numero totale degli interventi di chirurgia oncologica effettuati nel primo trimestre 2020 non mostra variazioni rispetto ai due anni precedenti. Per quanto riguarda gli interventi per tumore maligno della mammella sono in aumento nel primo trimestre 2020 rispetto ai due anni precedenti. I ricoveri per frattura del femore sono diminuiti nel mese di marzo 2020, per poi stabilizzarsi fino alla fine di aprile.
Per quanto riguarda infine gli interventi chirurgici per parto cesareo risultano invariati nei primi 2 mesi del 2020 rispetto al corrispondente periodo del biennio precedente. Si osserva un andamento in riduzione fino 15% a metà aprile.
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