Pubblichiamo la replica del segretario di CODICI Antonio Boncompagni all’Assessore Alessandro Mezzetti.
Viste le puntualizzazioni dell’Ass. Mezzetti alla proposta fatta da CODICI sulla politica dei rifiuti è d’obbligo chiarire alcuni aspetti. L’Ass. Mezzetti dice che il Comune di Rieti non può realizzare una azienda completamente pubblica cui affidare in house il ciclo dei rifiuti; dice che non sarebbe possibile riassorbire in questa Azienda pubblica tutti gli attuali lavoratori ASM. A noi risulta che a prescindere dalla natura della società che gestirà il ciclo dei rifiuti (pubblica, mista o privata) i lavoratori attualmente impiegati non “vanno a casa” ma hanno diritto a rimanere in servizio alle dipendenze della eventuale nuova società. Detto questo ricordo a Mezzetti che la Provincia di Rieti, dove egli ha fatto l’assessore, ha recentemente liquidato due società Spa, la Rieti Turismo e la Risorse Sabine, e ne ha costituita una terza, una Srl, Risorse Sabine e questa riassorbe tutti i lavoratori delle prime due; a noi non risultano espletate procedure concorsuali. Il fatto conferma che il contratto nazionale e le tutele del lavoratore fissano dei paletti fermi che evitano scenari “apocalittici” evocati dall’Ass. Mezzetti – se arriva un nuovo gestore dei rifiuti i lavoratori vanno tutti a casa – e ciò grazie ai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro applicati dall’ASM Rieti, e grazie all’art. 2112 del codice civile che regola e tutela il passaggio dei lavoratori da una società ad un’altra per lo stesso servizio. Comunque CODICI sta redigendo con il proprio ufficio una proposta tecnico politica finalizzata alla gestione pubblica dei rifiuti e su questa chiederemo un confronto sereno e non demagogico sia con il Comune sia con le parti sociali e sindacali interessate. Foto: RietiLife © 7 Gennaio 2013