(da comunicato della Guardia di Finanza) Il costante controllo economico del territorio posto in essere dai Finanzieri del Gruppo Rieti, guidati dal Maggiore Flavia Vitali, ha consentito di individuare due attività commerciali del capoluogo condotte da cittadini di origine cinese, che, al fine di evadere le tasse, hanno fatto ricorso ad un aumento fittizio dei costi sostenuti. In particolare, le indagini hanno permesso di disvelare come le società individuate avessero utilizzato, al fine di costituirsi costi utili all’abbattimento dell’imponibile, fatture, emesse da imprese esistenti solo cartolarmente, relative ad operazioni commerciali (acquisto di beni e servizi) in realtà mai avvenute.
Le rappresentanti legali delle due società, infatti, grazie all’articolato sistema di registrazione ed utilizzo dei fittizi documenti fiscali, sono riuscite ad avviare un’evasione fiscale relativa all’iva ed all’imposta IRES che, in un solo biennio, aveva già permesso loro di distogliere dalle casse dello Stato tributi dovuti per circa 510.000 euro. A conclusione dell’attività, quindi, le responsabili state deferite alla Procura della Repubblica di Rieti per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Al fine del recupero delle somme sottratte all’Erario è stato eseguito, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, un sequestro per equivalente, richiesto dalle stesse Fiamme Gialle, nei confronti delle società e delle rappresentanti legali delle stesse, che ha colpito beni e liquidità pari all’intero importo delle somme evase. L’operazione delle Fiamme Gialle, sviluppata secondo il dispositivo operativo del Corpo nell’ambito del contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, è stata condotta trasversalmente sotto il profilo amministrativo-tributario e penale, così da garantire l’aggressione dei patrimoni costituiti illecitamente ed assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto delle condotte evasive. L’incisiva azione posta in essere ha la finalità di tutelare le imprese sane che, pur nel periodo di estrema difficoltà dovuto alla pandemia, continuano ad operare sul territorio reatino nel rispetto della legge, costituendo un cardine imprescindibile del sistema Paese.
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