(da comunicato dei Carabinieri) Domenica scorsa, una tranquilla serata di pesca sportiva si è conclusa all’Ospedale di Rieti in compagnia dei Carabinieri per un 48enne reatino (leggi). È quello che è successo nel cuore della notte, poco prima dell’una, quando gli uomini dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cittaducale, sono intervenuti presso il Lago di Paterno, nel comune di Castel Sant’Angelo: un uomo ha denunciato di essere stato poco prima violentemente aggredito da due ragazzi fuggiti a bordo di una Fiat Panda di colore chiaro.
La vittima, che non ha saputo fornire chiare indicazioni circa i suoi aggressori, soccorsa dal 118, da subito è apparsa non in buone condizioni ed è stata ricoverata d’urgenza presso l’ospedale di Rieti per numerose fratture al volto che hanno interessato un occhio, uno zigomo e la mascella. Alcuni testimoni, attirati dalle grida (e lo stesso ferito), sentiti dai Carabinieri nell’immediatezza dei fatti, hanno da subito parlato di due ragazzi che, dopo una lite avuta con il malcapitato per questioni legate alla pesca, dopo averlo colpito, si sono dati alla fuga.
L’uomo, un reatino di 48 anni, ha specificato che uno dei due ragazzi, dopo essersi momentaneamente allontanato, era tornato sui suoi passi per colpirlo brutalmente al volto con un fendente che lo aveva tramortito.
I Carabinieri di Cittaducale grazie anche alle testimonianze raccolte, in poche ore sono riusciti a ricostruire quanto accaduto e a identificare i due ragazzi.
I coinvolti, entrambi ventenni, sono stati oggi deferiti all’Autorità Giudiziaria del capoluogo.
Si tratta di P. A., cittadino rumeno classe 97 e V. A., cittadino italiano classe 1998, entrambi residenti nella provincia di Roma che ora dovranno rispondere del reato di lesioni personali aggravate. La vittima, dovrà essere sottoposta nei prossimi giorni, ad un delicato intervento chirurgico per le molteplici fratture facciali subite.
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