“A seguito di un’assemblea unitaria con i lavoratori dell’Asm Rieti Spa, abbiamo deciso di indire lo stato di agitazione del personale: da gennaio ad oggi abbiamo inoltrato ben 17 richieste di incontro al comune, per dibattere della volontà di vendere le farmacie municipalizzate, ottenendo come risposta un silenzio assordante, a cui si sono aggiunte dichiarazioni inaccettabili da parte del sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti” hanno detto i sindacati.
Per continuare: “È quanto si legge in una nota di Fabrizio, Pilotti, Sara Imperatori e Pietro Feliciangeli, rispettivamente della Filcams-CGIL Rieti-Roma Eva, della Fisascat-CISL Roma Capitale Rieti e della Uiltucs-Uil Rieti, in cui si aggiunge che “oltre al danno, per i lavoratori un’inammissibile ‘beffa’: non soltanto decine di famiglie sul territorio guardano al futuro con preoccupazione, ma in una recente intervista televisiva il sindaco ha scaricato sui dipendenti la responsabilità di un’inefficacia gestionale che, a nostro parere, risiede altrove. Si tratta di persone che, dagli anni ’90 ad oggi, sono state protagoniste della crescita e dell’espansione delle farmacie municipalizzate sul territorio, persone che lavorano quotidianamente con abnegazione e che adesso vengono additate come ‘capri espiatori’ della situazione”.
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