(ch.di.) Il Collegio di Garanzia del Coni ha da poco ufficializzato – rispetto alle 20.20 in cui esce l’articolo – di aver respinto il ricorso del Rieti calcio. Il club, ricorrendo al Coni, si era opposto alla retrocessione d’ufficio da parte della Figc nell’ultimo consiglio federale e chiedeva l’ammissione ai playout di C. Un esito che, come anticipato ieri, è apparso da subito scontato.
“Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, presiedute dal Presidente Franco Frattini, ha respinto tutti i ricorsi esaminati e trattati in data odierna – dice il Collegio di Garanzia del Coni – giudizio iscritto al R.G. ricorsi n. 24/2020, presentato, in data 15 giugno 2020, dalla F.C. Rieti S.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), nonché contro la Lega Italiana Calcio Professionistico (Lega Pro), il Rende Calcio 1968 S.r.l., l’A.S. Bisceglie S.r.l., la Sicula Leonzio S.r.l. e la AZ Picerno S.r.l. avverso il Comunicato Ufficiale della FIGC n. 209/A dell’8 giugno 2020, con il quale il Consiglio Federale, in virtù dei poteri attribuiti dall’art. 218, comma 1, del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, ha deliberato la retrocessione della ricorrente e l’ammissione ai play out delle società Rende Calcio 1968 S.r.l., AS Bisceglie S.r.l., Sicula Leonzio S.r.l. e AZ Picerno S.r.l”.
Ora per il Rieti due strade (mentre è in ballo il futuro – LEGGI): ricorrere al Tar del Lazio ed eventualmente al Consiglio di Stato – con l’allungamento dei tempi – o accettare la decisione e lavorare per la D e per la successione di Curci.
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