“Ancora una volta l’attuale Amministrazione Comunale, nella cieca volontà di alienare le farmacie di Asm, si produce in un’operazione illegittima. A fronte di ciò, pur sostenendo approfondite valutazioni politiche nell’ambito del dibattito consiliare, così come soluzioni alternative, siamo stati costretti a non partecipare al voto”: lo scrivono Pd, Psi, Possibile, Rieti Città Futura e M5S.
“In base all’art. 49 del TUEL, infatti, una deliberazione avente riflessi diretti ed indiretti sulla situazione economico-finanziaria e patrimoniale dell’Ente Comunale, pretende pareri tecnici e contabili, non potendo essere considerato mero atto di indirizzo. Tutto ciò, viceversa, è stato eluso dalla deliberazione in oggetto imposta dall’Amministrazione, considerata artatamente delibera di indirizzo, così non dando né certezze né tutela ai Consiglieri Comunali nell’atto della propria decisione. Oltretutto l’Amministrazione ora si troverà a vendere le farmacie, senza poter riacquisire le quote del privato, esistendo ostacoli normativi, finanziari e contabili pressoché insormontabili. Dopo la liquidazione di Sogea, la alienazione delle farmacie e la prospettata uscita dall’università, il Governo cittadino si sta caratterizzando non certo per il fare, non più solo per il non fare ma per una avvilente, generale, ritirata” scrivono le opposizioni.
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