Lettera dei sindacati ad Antonio Cicchetti, sindaco di Rieti. Il tema è la vednita delle famracie.
“CGIL CISL e UIL di Rieti, insieme alle federazioni di categoria di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, appresa la volontà da parte del Comune di porre in vendita le farmacie di proprietà dell’ASM Rieti SpA, riaffermano con forza la netta contrarietà a tale inopinata operazione, che avrebbe il solo risultato di privare il Comune di Rieti di un sistema di farmacie pubbliche, mettendo, altresì, a forte rischio i livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori ivi impiegati. Le scriventi Organizzazioni sono a ricordarLe che la ASM Rieti Spa è una partecipata da codesto Comune, il quale – essendo socio di maggioranza – è tenuto, per definizione, alla tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti/cittadini delle proprie partecipate” si legge nella lettera.
“E il destino di decine di lavoratori e delle loro famiglie non può essere messo a repentaglio a causa di politiche gestionali dissennate delle quali i lavoratori non hanno alcuna colpa. CGIL CISL UIL, di contro, sono ad esprimere parere favorevole sul progetto di municipalizzazione dell’intera società, a patto che questo includa tutte le attività ad oggi comprese in ASM Spa: ossia Trasporto Pubblico, Igiene ambientale, Tour Operator/G.T. e, ovviamente, Farmacie Comunali. Signor Sindaco, con la presente, in ogni caso, ancor prima di decidere di vendere i ‘gioielli di famiglia‘ della società ASM Rieti SpA, nel ribadirLe la netta contrarietà, CGIL CISL e UIL di Rieti, unitamente alle categorie interessate, sono a richiederLe un confronto allo scopo di individuare un percorso condiviso che addivenga alle giuste soluzioni, affinché si coniughi la tenuta economica della società ASM SPA con la salvaguardia dei livelli occupazionali, nell’ambito del mantenimento delle attuali condizioni lavorative in seno alla ASM Spa” concludono i sindacati.
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