Fausta Tasselli è la nuova presidente diocesana dell’Azione Cattolica. Tocca a lei raccogliere il testimone da Silvia Di Donna, che ha guidato l’associazione diocesana per due trienni. Il vescovo mons. Domenico Pompili ha provveduto alla nomina nei giorni scorsi, raccogliendo l’indicazione del nuovo consiglio diocesano di AC, uscito dall’assemblea elettiva che si era svolta il 1° marzo, subito prima del lockdown, e che si era insediato, riunendosi in videoconferenza per le ristrettezze dell’emergenza epidemiologica frattanto determinatesi, formulando la terna di nomi da proporre al vescovo per la scelta della persona chiamata a succedere alla presidente uscente.
Trascorsa la pausa di riflessione del periodo di chiusura – in cui anche le attività dei gruppi di AC, come tutte le attività ecclesiali, si sono potute tenere solo “a distanza” – il vescovo Domenico ha provveduto a designare la nuova presidente, cui ha voluto affidare, nella lettera di nomina fattale pervenire, tre consegne: «“ritrovare la concretezza dell’apostolato” che si compie nell’esperienza di un gruppo inclusivo e coeso», saper «“stare dentro” questa stagione che è diversa rispetto soltanto a quella di dieci anni fa», accogliendo la sfida del futuro che oggi «vuol dire misurarsi con nuove forme di socialità, nuovi bisogni di condivisione, nuove domande di senso. Ma anche nuove povertà» e infine «essere “compagni di quanti cercano Dio” e, in particolare, sono incuriositi o provocati dal Vangelo e cercano un tempo per viverlo».
Il passaggio di consegne ufficiale è avvenuto il giorno dedicato a sant’Antonio di Padova: vecchi e nuovi consiglieri, riuniti il pomeriggio del 13 giugno presso la parrocchia di Vazia – ospiti del parroco don Zdenek Kopriva, che è il sacerdote assistente unitario dell’AC reatina – hanno espresso il grazie a Silvia Di Donna per il servizio finora svolto con piena dedizione – e che continuerà, dato che resta a far parte del consiglio diocesano – e salutato l’avvio dell’incarico per Fausta Tasselli che è chiamata a succederle.
Presente all’incontro lo stesso mons. Pompili, che nel suo intervento ha richiamato quelli che a suo dire debbono considerarsi i tre “modi di essere” dell’Azione Cattolica: partecipazione, stare al servizio (in quattro particolari sottolineature: a livello sociale, culturale, ecologico, ecclesiale), mettersi al fianco di tutti con la sua caratteristica di “far gruppo” che, a detta del presule, è il principale antidoto al virus dell’egoismo e dell’individualismo che attanaglia il tempo presente.
Terminato l’incontro a Vazia, la nuova presidente, con una delegazione dell’associazione, si è spostata nella chiesa di S. Agostino, per partecipare alla solenne liturgia presieduta dal card. Gualtiero Bassetti per il Giugno Antoniano Reatino, ricevendo così, al termine del rito, anche il saluto augurale del presidente della Cei.
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